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l'illimitatezza dello spazio che misura e dal quale è costretto però a rendere misura del movimento di ciò che compone quello specifico spazio, indicato come una formă infinită nella sua continuità: cioè la coscienza dell'uomo în cui îl moto del tempo raccoglie îl soffio di Dio în quel determinato spazio che ci sforziamo di definire "vită", mă che anche esprime pienamente, în maniera ineludibile, la singolare esistenza dell'uomo da un punto di vista ontico. D'altro canto îl
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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nell'esperienza del tempo nel mondo nascendo e morendo, e risorgendo în quel corpo materiale che ha segnato lo stesso tempo del mondo. È specificamente în quel vertice del tempo che culmina la convergenza verso un presente continuo, primo, fondamentale moto immobile (unbewegte Ur-und Grundbewegende), tempo perpetuamente presente che rivela îl suo moto senza dover essere "prima" e senza profilarsi rispetto a un "dopo", comunque determinabili. Și tratta piuttosto di un tempo completo che racchiude conformemente contingenza, epoca o eternità nell
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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quel corpo materiale che ha segnato lo stesso tempo del mondo. È specificamente în quel vertice del tempo che culmina la convergenza verso un presente continuo, primo, fondamentale moto immobile (unbewegte Ur-und Grundbewegende), tempo perpetuamente presente che rivela îl suo moto senza dover essere "prima" e senza profilarsi rispetto a un "dopo", comunque determinabili. Și tratta piuttosto di un tempo completo che racchiude conformemente contingenza, epoca o eternità nell'immobilità permanente del presente-in-Cristo (Gegenwart-an-Christus). Da questo presente-in-Cristo risorge, quale fulcro di
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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ogni istante dell' esistenza dell'uomo, proprio come se questa stessa esistenza non fosse più soltanto individuabile nel tempo passato o nell'aspettativa futură, mă anche unicamente determinabile nel presente della fede în Cristo, da cui tutto è origine e moto, durata e fondamento e misura indefinibili în quanto imperscrutabili, cioè definitivi proprio perché constatazione diretta di una testimonianza viva da parte dell'uomo di rinunciare e di rifiutarsi un ritorno al giorno della disperazione. Per questo la speranza diviene imprescindibile
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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morte 29. Dio dunque vede la storia universale, quello che în essa accade; vede tutto în un unico splendido, vertiginoso istante che è l'eternità30, potendo perciò imprimere un movimento al tempo nel mondo, non dovendolo subire pur restando Dio, moto che, nell'immobilità sua perenne, tutto perpetua e muove, rivelandosi l'espressione fondamentale e non contestualizzabile del tempo, perché privo del "prima" aristotelico e assente nella successione del tempo: cioè presente indeterminabile, forma di Dio. E Dio și delinea în
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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sua perenne, tutto perpetua e muove, rivelandosi l'espressione fondamentale e non contestualizzabile del tempo, perché privo del "prima" aristotelico e assente nella successione del tempo: cioè presente indeterminabile, forma di Dio. E Dio și delinea în completezza perfetta del moto, îl cui corpo non subisce la corruttibilità dovuta al movimento stesso, mă accade, tale corpo, quale moto di un avvenimento assoluto, indeterminabile mă anche indeterminato nel tempo e nello spazio. Cristo è, quindi, rivelazione del tempo nel mondo e rottura
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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del "prima" aristotelico e assente nella successione del tempo: cioè presente indeterminabile, forma di Dio. E Dio și delinea în completezza perfetta del moto, îl cui corpo non subisce la corruttibilità dovuta al movimento stesso, mă accade, tale corpo, quale moto di un avvenimento assoluto, indeterminabile mă anche indeterminato nel tempo e nello spazio. Cristo è, quindi, rivelazione del tempo nel mondo e rottura del vincolo tra semplice e complesso, come pure del legame tra astrattezza e transitorietà della materia caratterizzante
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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complesso. D'altro canto la corruttibilità è inerente al mutamento dell'ente-mondo nel tempo e delle sue proporzioni nello spazio; tuttavia la perfezione del tempo quale misura del movimento non esclude l'inalterabilità del mondo, anzi ne individua esattamente nel moto la possibilità del mutamento a sua volta infinito, infinito che în sé non è perfetto rispetto al concetto di eterno, inalterabilità della potenza e dell'atto, congiunzione dell'essere poiché divenire continuo. Proprio secondo questa prospettiva Aristotele non mancherà di
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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sciolto dalle catene solo quando îl paradosso torna alla sua ricomposizione finale. A tal proposito Edith Stein individua la passione dell'uomo quale sofferenza e ingabbiamento dell'anima nel mortale corpo, corpo che ottiene una sua fisica aristotelica di essere moto nella misura del movimento del tempo, confessando la prodigalità del peccato, che ritorna a divenire membrana di vită per l'amore donato da chi imprime movimento alla vită dell'uomo nell'universo. Nella Scienza della Croce Edith Stein, filosofa crocifissa
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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Così ogni tratto della formă del mondo è movimento e misura del tempo che ravvolge îl Creațo, perché l'uomo ne sia partecipe come dimensione di colui-creato, come acqua che sgorga dalla fonte di Cristo, vită assoluta, primo e sidereo moto della stessa vită în cui îl mistero dell'uomo contemplă îl suo scopo e la sua ragion d'essere. L'anima stessa trova perciò la consapevolezza del ritorno celeste soltanto conoscendo e amando Dio: la Stein ci dice chiaramente che
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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dimensione di evento, proprio la stessa genesi della Creazione nella certezza dell'Amore rinnovato. Îl Dono, dunque, ritrova l'uomo e lo riscatta; riscatta quell'uomo creațo da Dio insieme alla natură del mondo nello spazio e nel tempo, nel moto e nel discreto dell'universo, nell'uniforme e nel continuo del movimento dei corpi nel tempo e nello spazio. Trattasi, peculiarmente, dell'analessi (ripetizione) rispetto alla condizione ontologica dell' amore di Dio per l'uomo, cioè quella ripetizione costante mediante
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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Le rivendicazioni democratiche storicamente și affacciano sulla scenă dello Stato quando questo și è già costituzionalizzato e ha accettato i princìpi del governo liberale; se oggi è talvolta possibile - mă alquanto rischioso, secondo taluni studi - democratizzare un Paese mettendo în moto contemporaneamente i processi di "liberalizzazione" della competizione politică e di "inclusione e partecipazione" delle masse (la "scorciatoia" verso la poliarchia, per riprendere lo schemă di Dahl) è perché i princìpi dello Stato di diritto liberale non suonano più come una
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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așa? Mă obosesc discuțiile nesfîrșite despre globalizare, care este adesea o scuză pentru necunoașterea nici unei literaturi străine. Astfel încît una din persoanele din prezidiu, o profesoară din Franța pe nume Adelaide Russo, a spus, "îmi voi începe discursul cu un moto din Gaia Ceruli, o poetă din închisoare din Romania", iar cei de față au devenit imediat curioși. Nu știam că România chiar a avut poeți în închisoare. Care ar fi viitorul orientării marxiste în domeniile umaniste din Statele Unite? Cred că
Cu Marjorie Perloff despre Criza domeniilor umaniste by Cosana Nicolae () [Corola-journal/Journalistic/15406_a_16731]
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este urmarea fatală a sistemei lor politice..." (I.L. Caragiale) Regimurile totalitare n-au mai buni aliați decît oboseala și uitarea. Cuvintele noastre de ordine sînt deci limpezi: amintirea și încăpățînarea". Aceste rînduri ale lui Albert Camus, din 1957, figurează ca moto al cărții lui Mihai Ungheanu, Holocaustul culturii române (1944-1989). Curios ca ele să fie expropriate de către unul din cei mai cunoscuți și zeloși reprezentanți ai regimului totalitar din România, în sfera culturii. Își cere cumva scuze fostul redactor-șef adjunct
Un nou A.C. Cuza by Gheorghe Grigurcu () [Corola-journal/Journalistic/15419_a_16744]
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aprins pe alee), de omul bestie și omul de gheață,/ de pescarii de oameni, de răsadul pe care nu l-am sădit noi/ și care va trebui smuls din rădăcină.// Iar că repovestesc poemul, o fac numai și numai de dragul/ moto-ului, o fascinantă perlă dintr-un șirag militant: Ținea pe masă, lîngă blid,/ Cartea Marelui Partid,/ cu mențiunea sursei, desigur.// În finalul Însemnărilor se mai spunea că Veneția-i putredă,/ că se scufundă, secundă de secundă, că-i iremediabil pierdută
Poetul ex-centric by Gheorghe Grigurcu () [Corola-journal/Journalistic/15552_a_16877]
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un exotism eclectic, ilizibil, atât ca efect al unui stil atent supravegheat și al unui lexic nu de puține ori dificil (autorul folosește cuvinte ca arhontizat, excruciant, psihopomp, obsecviozitate ș.a.) cât și datorită unei problematici mistice eterogene. Autorul alege ca moto un fragment din Finnegan's Wake. Intenția transgresării limbajului, evidentă mai ales prin discursul parabolic obscur al meditațiilor de sorginte cabalistică strecurate la tot pasul în text, devine nu atât plictisitoare cât de un efect facil atunci când autorul forțează semantica
Colocvii despre roman by Marius Chivu () [Corola-journal/Journalistic/14592_a_15917]
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propuse nu sunau românește: "ești prost ca o ciubotă" (versiunea Sică Alexandrescu), "câteodată e rău să ai prea multă minte, mai rău chiar decât să n-ai deloc" (versiunile anterioare), în comparație cu "uneori prea multă minte strică..."(versiunea Iliescu) sau chiar moto-ul piesei: "Dacă ești pocit, nu e oglinda de vină"/ Dacă ești strâmb, nu e oglinda de vină" (versiunile anterioare) în comparație cu "Dacă mutra ți-e pocită, nu da vina pe oglindă"(versiunea Iliescu, ce denotă simț muzical și cunoștințe de
Revizorul revizuit... by Carmen Brăgaru () [Corola-journal/Journalistic/13993_a_15318]
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e mai degrabă bacoviană - o teamă abstractă, mai mult ghicită, fără înțeles sau motiv. Exorcizată însă de formidabilul gust - barbian aș fi tentat să spun, ca să rămînem în limitele interbelicului - pentru joc, dezvăluit programatic cititorului de un citat ales ca moto al volumului, desprins din Samuel Beckett. La Blecher trimite apoi (în absența sugestiei din subtitlu nu am găsi cu ușurință această asociere) irealitatea cuprinsă în poeme, pe care ar trebui să o bănuim imediat notată, de vreme ce avem în față un
Jurnal de versuri oranj by Cătălin Constantin () [Corola-journal/Journalistic/15148_a_16473]
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Catrinel Popa Pentru cel mai recent roman al său (Fric, Editura Polirom, Iași, 2003), Ștefan Agopian a ales drept moto o afirmație făcută de Ernesto Sábato într-un interviu din 1985: “Se poate spune orice despre un vis, dar nu că este minciună.” Putem găsi, firește, aici o posibilă cheie de lectură a istoriei lui Fric (călugărul armean, cel cu
Cronica unui roman îndelung așteptat… by Catrinel Popa () [Corola-journal/Journalistic/13543_a_14868]
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Adina-Ștefania Ciurea Arta nu reflectă viața, ea îl reflectă pe spectator”. Cuvintele îi aparțin lui Oscar Wilde (vezi prefața romanului Portretul lui Dorian Gray) și ar putea sluji drept moto tuturor proceselor pornografice intentate scriitorilor de-a lungul timpului. Deși nu a fost singurul moment din istoria literaturii române când s-au scris și discutat texte cu aluzii trupești, perioada interbelică a fost scena pe care s-au susținut cele
Scriitori în boxa acuzaților by Adina-Ștefania Ciurea () [Corola-journal/Journalistic/13622_a_14947]
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Moto: Prin diversele mijloace pe care le are la îndemână, Profesorul de religie trebuie să reușească în demersul lui să înlăture temerile care îi frământă pe adolescenți: teama de a nu fi luat în seamă, teama de a fi neînțeles, marginalizat
Profesorul de Religie, un model de conduită pentru „ucenicii“ săi şi un mediator în şcoala în care îşi desfăşoară activitatea… [Corola-blog/BlogPost/94310_a_95602]
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De ce iubim femeile” (Humanitas, 2004). Este o compoziție livrescă, exterioară și în niciun caz banală, ci într-o viziune pitorească: o călătorie aventuroasă în universul uman de turnură cinematografică amabilă. Nici prefața („la pătrat”) a d-lui Pavel Șușară, nici moto-ul autorului, dar nici alte „scuze” invocate în „Cuvântul autorului” nu intră în lipsa de încredere în critica română. E un manifest din care nu lipsește vigoarea, dimpotrivă, pentru că nu-i lipsită de unitate epică, e o interminabilă țesătură de întâmplări
Miron Manega – „poeta faber” inepuizabil [Corola-blog/BlogPost/94340_a_95632]
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super recital Holograf. Vineri, de la ora 18.00, la IULIUS MALL IAȘI, Mihai Morar și Buzdugan vor da startul distracției în inima Moldovei, CRBL, Nicole Cherry și mulți alți artiști concertând live pentru public. Citește tot... Vezi POZE de la Expo Moto Honda @ Iulius Mall, 10 - 12 Mai Vezi POZE De la Expo Moto Honda de la Iulius Mall ce are loc în perioada 10 - 12 Mai 2013. În acest weekend aveți ocazia să vedeți și să vă fotografiați cu cele mai noi 13
Iulius Mall [Corola-blog/BlogPost/94373_a_95665]
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IAȘI, Mihai Morar și Buzdugan vor da startul distracției în inima Moldovei, CRBL, Nicole Cherry și mulți alți artiști concertând live pentru public. Citește tot... Vezi POZE de la Expo Moto Honda @ Iulius Mall, 10 - 12 Mai Vezi POZE De la Expo Moto Honda de la Iulius Mall ce are loc în perioada 10 - 12 Mai 2013. În acest weekend aveți ocazia să vedeți și să vă fotografiați cu cele mai noi 13 motociclete din gamă constructorului japonez Honda. Dealerul Hachi Honda Iași, situat
Iulius Mall [Corola-blog/BlogPost/94373_a_95665]
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jos puteți vedea fotografii cu visul vostru pe două roți, iar cei care dețin categoria A pe permisul de conducere pot să le și testeze gratuit, atât pe perioada expoziției dar și la shoroomul Honda din Iași. Citește tot... Expo Moto Honda @ Iulius Mall, 10 - 12 Mai În perioada 10 - 12 Mai 2013, Hachi Motors Iași va invita la Expoziția de motociclete Honda, unde ai ocazia să testezi și să vezi ultimele apariții pe două roți ale producătorului japonez. Tot weekendul
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