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classe, oppure rispetto ad un nemico esterno. Ecco perciò che Gentile abbraccia integralmente e da subito la causa dell'intervento, persino sposando la retorica "democratică" dell'intesa contro le presunte violazioni del diritto internazionale da parte dei tedeschi. Croce, al contrario, pur sospendendo l'iniziale neutralismo per parteggiare per îl proprio paese dopo l'intervento, non ascoltò nemmeno una volta le sirene dello scontro di civiltà, facilitato în ciò dal suo filo-germanesimo. Și potrebbe pensare che le tendenze "restauratrici" în Gentile
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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borghese. Îl tema è uno di quelli che hanno contato nella storia del movimento operaio e social-comunista mondiale. E' inutile dilungarsi sulla linea della Terza Internazionale sull'argomento, cioè sul netto rifiuto della linea socialdemocratica che i socialiști europei al contrario caldeggiavano o sulla nuova situazione che l'ascesa del movimento, poi partito, fascista crea în Italia. Stă di fatto che, mentre Gramsci rimaneva ortodosso rispetto alla linea del comunismo internazionale, Sraffa inizia a pensare (e a scrivere) che probabilmente la
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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sotto molteplici punți di vista. În primo luogo Croce și avvicina molto alla teoria del pluralismo degli ordinamenti giuridici S. Româno 2. Questa ipotesi teorica nega îl principio che fonte unică e ori-ginaria della normă sia lo Stato, ritenendo, al contrario, che questa prerogativă sia propria di tutti i corpi sociali intermedi (associazioni, sindicati, gruppi sociali organizzati). Nella visione di S. Româno la tendenza delle società moderne a sviluppare al proprio interno associazioni organizzate șu base economică e professionale con autonomă
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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în cui entrambi rinviano all'esecuzione della legge e alla sottostante volizione-azione individuale. Lo stato potenza La dottrina crociana dello Stato come potenza non și pone, come a prima vista potrebbe apparire, în contrasto con quella dello Stato-attività mă, al contrario, ne rappresenta una sua ulteriore specificazione. Infatti, îl terreno solido șu cui Croce și situa è sempre quello, a lui congeniale, dell'autonomia della politică. Anzi, nel pensiero del filosofo italiano, Stato-potenza e autonomia della politică tendono spesso 18 a
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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risponde, perentoriamente, che forza, o autorità, e consenso, o libertà, sono inscindibilmente correlati în ogni formă di Stato, în quello più dispotico come în quello più liberale, poiché, come în ogni distinzione, un termine non può sussistere senza îl suo contrario dato che l'uno "è già incluso nell'altro accolto, perché suo correlativo"29. Negli scritti composti nella temperie degli anni di guerra - ove Croce aveva omesso di accostare al concetto di autorità a quello di libertà - lo Stato è
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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certamente și fondă, șu una distinzione"18. Quindi l'accusa rivolta al filosofo siciliano di misticismo, ben lontano anche dall'idealismo se, come Croce scrive, îl riferimento filosofico di Gentile non è né Kant né Hegel bensì Spaventa 19. Al contrario Croce și sente attratto non dall'unità mă dalla particolarità: "Quanto a me, confesso che ciò che sempre mi ha interessato è îl momento della particolarità, laddove l'unità mi è parsa quasi come un sottointeso, un qualcosa che va
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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alcuni esempi possono essere: la TAV (Treno Altă Velocità), TTIP (Partenariato Transatlantico sugli investimenti e îl commercio), îl Testamento Biologico, îl Matrimonio egualitario ed altro ancoră. Comunque argomenti e questioni în cui și chiede îl părere del cittadino o al contrario è îl cittadino ad invitare le istituzioni a valutare proposte originate dalla base. D'altronde la complessità delle "società della modernità liquida"11, hanno bisogno di essere guidate da eterogenei attori quali: politici, tecnici, cittadini, gli stessi movimenti, per la
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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La coalizione avrebbe invitato i propri elettori o simpatizzanti a parteciparvi e dal risultato delle urne, îl soggetto proponente avrebbe potuto trarne l'indirizzo da seguire, o quantomeno avere consapevolezza delle posizioni del proprio elettorato. Lo stesso percorso, mă al contrario, può essere avviato dall'elettorato: "...ovvero che sia l'elettorato a chiedere di porre alcune questioni al vaglio di un voto consultivo, prima di prendere una determinată decisione"14. Infatti, la seconda funzione (propositiva), ha origine dalla società civile (dal
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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degli interessi particolari nazionali ostacolavano la costruzione di una politică estera e di una sicurezza comune europea. De Gaulle, infatti, se în passato, si oppose all'Europa unită e al progetto di una Comunità di difesa, da quel momento, al contrario, ne divenne îl promotore, în quanto vedeva nell' Europa unită îl mezzo per realizzare gli interessi francesi. De Gaulle era determinato a ristabilire îl ruolo della Francia nel mondo, attraverso îl disegno di un' Europa terza forza, tra Stați Uniți
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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che i singoli governi nazionali, non le Istituzioni Comunitarie, restassero i principali responsabili delle decisioni per la Comunità. Îl compromesso di Lussemburgo lasciò De Gaulle arbitro dello sviluppo della Comunità23. Diversamente da quanto detto fin oră, Stanley Hoffmann sosteneva îl contrario e cioè che non era de Gaulle, mă la situazione nazionale della Francia a rifiutare îl sopranazionalismo europeo, în quanto la Francia non era riuscita a superare îl nazionalismo. La Francia non și accontentava di una flebile prosperità nella Comunità
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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principiul dinamic al lumii și de aceea existența contradicției rămâne fundamentală. Sofistica a ajuns poate înaintea altora la această convingere și sofiștii au fost primii care au experimentat în dialogistică polifazia cognitivă, modurile de gândire diversificate, nu de puține ori contrarii, adesea defazate unele față de altele, într-o neîndoielnică luptă pentru dominație. Ei bine, s-ar putea spune că pentru asta era suficient un manual de logică sau numai unul de retorică, ori un manual are menirea prioritară de a explica
Destine literare by Editura Destine Literare () [Corola-journal/Science/98_a_277]
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drept vinovat. Mai degrabă o epenteză decît o simplă despărțire în silabe (înțelesuri, învățăminte) a unei cărți, articolul lui Dan C. Mihăilescu, reluat din Litere, arte, idei, trece de la înțepătura prin cojoc, de cititor cusurgiu, respectuos totuși, pînă la proba contrarie, la eseul de psihologia mulțimilor, făcut cu arme de sociolog ,volant". De om care se plimbă, vorba lui Eminescu, pentru pîine, pentru linte, din coadă-n coadă și vede, nici mai mult, nici mai puțin, decît lumea românească la 1990
Viceversa by Simona Vasilache () [Corola-journal/Journalistic/11048_a_12373]
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și încă simplu, la cererea ta, cum se proceda, probabil în Franța, dar cu prealabile recomandări și verificări - n.m. G.R.B.). Remarc la domnul Pelin o lipsă de rigoare care mă surprinde în comparație cu acele scrieri ale sale care dovedesc o ținută contrarie. Nu vreau să mă lansez în aprecieri care să încerce o explicație în această privință; inegalități similare se mai găsesc și la alți mânuitori de condei. Ce constat însă? La pag. 427 și 428 ale cărții sale sunt menționat în legătură cu
Însemnări pe marginea cărții lui Mihai Pelin Deceniul prăbușirilor (1940-1950) (III) by George Radu () [Corola-journal/Journalistic/11054_a_12379]
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con sé una parolă talmente dirompente da non poter essere accomodata, è la medesima che muove l'impegno politico del Nostro, che ripetutamente interverrà în merito alla caratteristiche del liberalsocialismo, per evitargli la sbrigativa etichettatura di 'terza via', intendendo al contrario specificare che esso non andasse considerato "una specie di mezzadria tra liberalismo e socialismo, e una soluzione da moderați quasi l'uno temperasse l'altro, mă come l'uno stimolasse l'altro, poiché se îl liberalismo non poteva nel suo
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Premio Nobel russo e a questa audace sintesi dei punți del suo labirintico pensiero maggiormente aderenți alle teși che intendiamo sostenere, si spiega în vista dello sforzo di designare la poesia non quale un pre-linguaggio, dai tratti primitivi, mă, al contrario, come più volte rimarcato finora, quale formă artistică în grado di veicolare la tonalità cromatică del piacere, e pertanto educativa perché în grado di rompere le convenzioni, di rimettere în moto îl piacere di una ricerca non fine a se
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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la pedagogia una poesia non esclude mă completă îl discorso circa la sua razionalità, consentendo, anzi, di seguire un tracciato di riflessione che și affranchi da una declinazione della razionalità tutta fondată șui determinismi innescati dalla tecnica e proteso, al contrario, a recuperare, secondo quanto caldeggiato da Serge Latouche, la Phrónesis, ossia îl ragionevole, che secondo l'economista francese aveva proceduto fianco a fianco del lógos epistemonikòs fino al XVI secolo, quando le strade dei due figli di Minerva, la dea
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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conflitto è imprescindibile per consentire a tutti, e în particolare a coloro non oggetto sin dalle prime fasi della propria esistenza di un'educazione di stampo nuovo, di aspirare a un afflato di libertà non apparente. Lo specialismo spinto, al contrario, invece di mantenere aperto îl rapporto agonico, di contraddizione che corre tra politică e profezia, lo ha occluso, perché nella fondazione di un potere di stampo tecnocratico, sempre più appannaggio di ristrette élites, priva l'uomo della possibilità di rimanere
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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i conflitti tra le culture appaiono îl portato della irriducibilità delle "mentalità" caratteristiche delle singole civiltà. Quasi și trattasse, în termini riaggiornati e sicuramente più raffinati, di un darwinismo culturale. Analoghe considerazione possono essere svolte riguardo allo scontro religioso. Al contrario ritengo che lo scontro all'interno della Unione Europea sia sempre e soltanto di natură strettamente politică. Assistiamo nella sfera economico-produttiva ad una concentrazione di potere în termini finanziari e tecnologici. A questi processi di verticalizzazione è omogeneo un nuovo
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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agenzie private). Ciò che caratterizza questa "formă di governo deteritorializzata" è îl venir meno del nesso, proprio dello Stato moderno, tra normă e territorio e di conseguenza îl sottrarsi al controllo di istanze politiche ed alle procedure democratiche che, al contrario, sono rimaste entro l'orizzonte statal-territoriale. Questi nuovi poteri și legittimano sulla base delle indimostrata (impregiudicata) presunzione di collocorsi nella sfera della necessità tecnica, tanto più cogente în quanto derivante non da una volontà politică mă dalla natură stessa dei
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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hanno rappresentato una vera e propria rottura (sebbene presentino se stesse în termini di continuità con îl passato) rispetto agli assetti democratici affermatosi nel secondo dopoguerra. Îl primato, tipicamente novecentesco, della sfera politică șu quella economică și rovescia nel suo contrario nel neoliberismo. La conseguenza di questo capovolgimento è che i processi di democratizzazione appaiono come un ostacolo al pieno dispiegarsi della logică di mercato. Da qui i tentativi di scindere îl nesso partecipazione/ decisione. La decisione non è più la
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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ca la liderul istoric, dar și ca la singurul salvator al sistemului. Pentru că PSD nu e doar un partid, ci și un sistem social-politic: o menghină carnivoră, capabilă să strivească între dinții săi de oțel orice materie și orice forță contrarie interesului de grup. Asemeni vocii interioare bacoviene, Iliescu poate exclama: "Mi-am îndeplinit toate profețiile politice, pot să mor liniștit!" El are dovada că a avertizat asupra primejdiilor care amenință să aneantizeze, astăzi, partidul. Ce e drept, a vorbit într-
Tăcerea lui Iliescu by Mircea Mihăieș () [Corola-journal/Journalistic/10753_a_12078]
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acest Ioan Pop același cu cel care, trei ani mai târziu, publica poemele din prima secvență a volumului despre care vorbesc azi? Sau e un altul, mai docil stilistic, uitat între timp? În ipoteza că acestea ar fi (până la proba contrarie) primele texte cunoscute ale lui Ioan Es. Pop cel de azi, saltul ar fi formidabil: în mai puțin de un lustru, tânărul poet arde etape esențiale, devorează rafturi întregi din marea bibliotecă a poeziei și câștigă aproape spontan un imens
Din noaptea timpului by Cosmin Ciotloș () [Corola-journal/Journalistic/3088_a_4413]
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Iordăchescu Ionuț Președintele PNL, Crin Antonescu, aflat vineri la Pitești, a declarat că este ”pe deplin solidar” cu cei patru demnitari ai Guvernului Ponta acuzați de incompatibilitate, subliniind că până la proba contrarie demnitarii nu ar trebui să demisioneze, scrie Mediafax. Potrivit președintelui PNL, acuzația adusă celor patru este dovada că Agenția Națională de integritate ”își face de cap” și își respectă statutul de ”unealtă politică a regimului Traian Băsescu.” ”Cei patru miniștri
Antonescu, solidar cu cei patru miniștri acuzați de incompatibilitate by Iordachescu Ionut () [Corola-journal/Journalistic/41329_a_42654]
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spune fostul președinte interimar al României. Crin Antonescu adaugă faptul că cei patru miniștrii nu ar trebui să urmeze exemplul lui Ioan Botiș - fostul ministru al Muncii care a demisionat în 2011 - și susține că demnitarii sunt nevinovați până la proba contrarie. Nu e un caz deloc, dar deloc similar că al domnului Botiș. Și eu vă reamintesc că cel puțin dacă vorbim de PNL au mai avut în vremea Guvernului Tăriceanu vreo trei miniștri care au demisionat pe acuzații întru totul
Antonescu, solidar cu cei patru miniștri acuzați de incompatibilitate by Iordachescu Ionut () [Corola-journal/Journalistic/41329_a_42654]
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domnului Botiș. Și eu vă reamintesc că cel puțin dacă vorbim de PNL au mai avut în vremea Guvernului Tăriceanu vreo trei miniștri care au demisionat pe acuzații întru totul nefondate. Nu, nu trebuie să demisioneze pentru că sunt până la proba contrarie nevinovați și nu face ANI alegeri în România, fac cetățenii României,” explică liderul liberal. Vineri, ziua în care s-a dat startul campaniei electorale, ANI a declarat incompatibili patru miniștri ai cabinetului Ponta, si anume pe ministrul Turismului, Eduard Râul
Antonescu, solidar cu cei patru miniștri acuzați de incompatibilitate by Iordachescu Ionut () [Corola-journal/Journalistic/41329_a_42654]