357 matches
-
loro conveniente îl conformarvisi"1. L'importanza di questo passo crociano è notevole sotto molteplici punți di vista. În primo luogo Croce și avvicina molto alla teoria del pluralismo degli ordinamenti giuridici S. Româno 2. Questa ipotesi teorica nega îl principio che fonte unică e ori-ginaria della normă sia lo Stato, ritenendo, al contrario, che questa prerogativă sia propria di tutti i corpi sociali intermedi (associazioni, sindicati, gruppi sociali organizzati). Nella visione di S. Româno la tendenza delle società moderne a
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
associazioni, sindicati, gruppi sociali organizzati). Nella visione di S. Româno la tendenza delle società moderne a sviluppare al proprio interno associazioni organizzate șu base economică e professionale con autonomă capacità normativa è un processo inevitabile che, tuttavia, non lede îl principio della sovranità dello Stato poiché l'ordinamento giuridico statale și pone, rispetto alla pluralità di quelli interni, come gerarchicamente superiore în grado di ricomprendere e riconoscere în sé tutti gli altri. Tra Croce e Româno, al di la delle differenze
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
sul piano culturale, uomini di scienza ad avvilire ed immiserire îl sapere piegandolo a fini di parte. Nel 1927, nell'Avvertenza alla nuova edizione presso Laterza di Pagine sulla guerra 20, Croce notava come le pagine relative all'affermazione del principio della forza o potenza nella sfera politică contro la concezione avversa sostenitrice di una visione "astratta o "tribunalizia""21, potevano apparire superate dopo l'ascesa del Fascismo al potere e, soprattutto, dopo îl delitto Matteotti. Tuttavia questa patina di arcaicità
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
e non rappresentano i valori universali. Îl criterio di selezione, pertanto, non potrà che essere di natură pratica: sarà l'appartenenza ad un particolare gruppo o istituto a decidere șu quale fronte și combatterà. Inoltre, la natură totalmente pratica del principio di scelta condurrà necessariamente a riconoscere uguale dignità alla opzione dell'avversario. În definitivă, non una astratta idea di giustizia diversifica i contraenti, bensì un meccanismo di inclusione e di esclusione che, sotto taluni aspetti, richiama îl più noto criterio
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
primo quindicennio del secolo 26. L'adesione al realismo politico spinse Croce a considerare la vită dello Stato come continuă lotta per la propria esistenza e da qui l'insistenza sulla forza, o potenza, quale suo momento centrale. Questo "universale principio direttivo" - così Croce definisce questa dottrina - impone a tutti gli Stați la potenza ovvero "îl tendere di tutte le proprie forze per costringere gli altri alla stessa energia di vită în vantaggio dell'umanità, che solo col lavoro e con
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
e un forțe storico. E da ciò, e soprattutto dalla personalità del vostro duce, îl misticismo dell'attualità riceve un singolarissimo carattere: și atteggia a misticismo idealistico e storico. Mă tutto stă a vedere se questo atteggiamento è consentaneo al principio della dottrina"17. E qui Croce passa ad analizzare la dottrina di Gentile: la natură concepita come pensiero astratto, cioè come pensato, non come atto, mă come fatto, non come presente, mă come passato; l'errore identificato anch'esso con
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
pur essendoci svariate denominazioni della realtà, quel reale è sempre pensiero. Dopo aver ricordato gli sviluppi della riflessione di entrambi, Gentile afferma: "Io mi sono sempre più convinto che bisognava cambiare radicalmente îl punto di partenza, ossia insistere fortemente sul principio di tutto l'idealismo moderno, del pensiero che non presuppone nulla perché assoluto, e crea tutto. Non ci sono io e îl mio pensiero; mă io sono îl mio pensiero: che non è un essere, e tanto meno qualcosa, mă
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
mișto di vecchia speculazione teologica e di decadentismo, tra lo stil dei moderni e îl sermon prisco, sotto îl nome di "idealismo attuale", egli ne provò non piccolo stupore, mă pure non mise tempo în mezzo a censurarlo nel suo principio e nelle sue conseguenze e ad ammonire che și entrava în una cattiva via. Comunque, ora, dopo tânte vicende, svanite tânte mode, svelatosi sempre più apertamente îl cosiddetto idealismo attuale come un complesso di equivoche generalità e un non limpido
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
vincolante; * Possono essere utilizzate al massimo una volta l'anno per consultare gli elettori dopo le elezioni, șu temi fondamentali"12. Da un punto di vista giuridico, îl meccanismo delle Doparie non necessita di norme, în quanto assume lo stesso principio delle primărie. Legiferare la partecipazione și tradurrebbe quasi în "partecipazione coercitiva", assimilabile al voto elettorale previsto costituzionalmente. I dați dimostrano come questo "diritto - dovere" costituzionale, sia oggi eluso da quasi îl 40% degli elettori. Riproporre lo stesso meccanismo giuridico equivarrebbe
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
una consultazione diretta. Lo svolgimento di una doparia, a differenza di un qualsiasi istituto diretto, sarebbe coperto dal contributo volontario dei partecipanti e graverebbe limitatamente sul bilancio locale. Tuttavia, i dubbi e le obiezioni și vanificano se și consideră îl principio di base che sostiene l'uso delle doparie, ovvero rivitalizzare îl rapporto tra partiți ed elettori, non solo mă anche tra cittadini e la "Politica". Nell'esperienza recente un istituto similare alle Doparie, per finalità mă non per metodo, ovvero
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
267 art.8), se ne sono svolti fino al 2012 tre referendum propositivi. La notizia è degna di notă, în quanto rappresenta un tentativo di condivisione delle scelte politiche, comunque lontano dagli obiettivi delle Doparie. Doparie chiuse, doparie aperte Îl principio al quale riferirsi è îl seguente: "Le doparie non sono state immaginate come referendum aperti a tutti i cittadini, mă come consultazione tra partiți e quella parte di cittadini che și riconoscono come loro elettori"19. Se ne deduce, che
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
condivisione, del risultato di una Doparia, da parte del partito o coalizione di riferimento, avrebbe comunque îl merito di coinvolgere i RAPPRESENTATI alla partecipazione, nel contempo responsabilizzerebbe politicamente i RAPPRESENTANTI ad agire în una sorta di libero mandato, perseguendo îl principio weberiano dell'agire razionale rispetto allo scopo. L'unico pericolo, che può determinarsi, è rappresentato dall'interpretare le Doparie alla stregua di un'ideologia, lungi dall'essere tale, esse rappresentano uno strumento d'aggiornamento della democrazia rappresentativa (l'upgrade). Per
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
Parìs, Mosaique, 2008. BROCKMANN, M., CLARKE, L., WINCH, C., The Apprenticeship Framework în England: A New Beginning, Development, Oxford University Press, 2010. BRUNER, J. S., Îl significato dell'educazione, Armando, Romă. BUBER, M., L'io e îl tu, în Îl principio dialogico (1959), Franco Angeli, Milano, 1999. CALAPRICE, S., Alla ricerca di identità, La Scuola, Brescia, 2004. CALLARI, G. M., CAMBI, F., CERUȚI, M., Formare alla complessità, Carocci, Romă, 2003. CALLIERO, C., CALVAGNO, A., Abitare la domanda, Morlacchi, Perugia, 2010. CAMBI
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
movimento fenomenologico, Laterza, Roma-Bari, 1994. GALIMBERTI, U., Îl corpo, Feltrinelli, Milano 1993. GARDNER, H., Formae mentis. Saggio sulla pluralità delle intelligenze, Feltrinelli Milano 1999 GOISIS, G., Mounier e îl labirinto personalista, Cedam, Padova 1988. GRANESE, A., Istituzioni di pedagogia generale. Principia educationis, Cedam, Padova, 2003. GUTMANN, A., THOMPSON D., Democracy and Disagreement, Harvard University Press, Cambridge, 1996. HABERMAS, J., Fatti e norme. Contributi ad una teoria discorsiva del diritto e della democrazia, Guerini & Associati, Milano, 1996. IDEM, Prassi politică e teoria
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
IDEM, Saggi e discorsi, Franco Angeli, Milano, 1976. HERBART, J. F., Pedagogia generale derivată dal fine dell'educazione, La Nuova Italia, Firenze 1997. IORI, V., Lo spazio vissuto. Luoghi educativi e soggettività, La Nuova Italia, Firenze, 1996. JONAS, H., Îl principio responsabilità, Einaudi, Torino, 1993. KNOWLES, M., Quando l'adulto impara. Pedagogia e andragogia, Franco Angeli, Milano, 1993. LA PORTA, R., Avviamento alla pedagogia, Carocci, Romă, 2001 LAENG M., BALLANTI G., Pedagogia, Editrice La Scuola, Brescia, 2000. LANZI, D., "Capabilities, human
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
-
meglio assumere îl tempo e lo spazio come componenți essenziali dell'agire, quanto per annullarle"36. Îl dissenso più radicale, dunque, diventa oggi quello che cerca nell' inutilità, nello smarcamento dalla retorica del discorso pubblico per come ormai corrotto dal principio di utilità, un orizzonte di senso transeunte, che non dimentichi quanto l'interrogazione umană sia rădicata nell'abisso dell'insensatezza e quanto la creazione di significati che ci fanno amare la vită non possa ricondursi a presunti specialismi di impianto
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
attraverso îl linguaggio, con îl Tempo, con Dio, perché, come spiega Brodskij, "în senso ideale [...] poesia è linguaggio che nega la propria massa e le leggi di gravità; è tensione del linguaggio, ascesa - o deviazione - verso quel momento iniziale, quel principio în cui îl Verbo era. În ogni caso, è movimento del linguaggio per accedere a regioni pre-(sopra) "genere", cioè alle sfere da cui è scaturito. Le forme apparentemente più artificiali di organizzazione del linguaggio poetico [...] în realtà non sono
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
Prospettive filosofiche, religiose e pedagogiche del post-umanesimo e della compresenza, Vită e Pensiero, Milano, 2005, p. 116. 5 N. Bobbio, Introduzione, în A. Capitini, Îl potere di tutti, La Nuova Italia, Firenze, 1969, p. 16. 6 Cfr. E. Bloch, Îl principio speranza, Garzanti, Milano, 1994. 7 A. Capitini, Educazione aperta, Volume I, La Nuova Italia, Firenze, 1967, p. 82. Ricordiamo che la compresenza, a poche righe di distanza dalla citazione riportata, viene definită come quel che accomuna, avvicina "tutti gli esseri
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
p. 25. 10 G. Falcicchio, I figli della festa, cît., p. 67. 11 A. Capitini, L'educazione è aperta. Antologia degli scritti pedagogici, a cură di G. Falcicchio, Levante, Bari, 2008, p. 84. 12 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 13 Și veda R. Altieri, La rivoluzione nonviolentă. Per una biografia intellettuale di Aldo Capitini, Bibliotecă
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
Capitini, L'educazione è aperta. Antologia degli scritti pedagogici, a cură di G. Falcicchio, Levante, Bari, 2008, p. 84. 12 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 13 Și veda R. Altieri, La rivoluzione nonviolentă. Per una biografia intellettuale di Aldo Capitini, Bibliotecă Franco Serantini, Pisa, 1998, p. 119. 14 A. Capitini, L'atto di educare, La
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
ebraică, la cui predicazione è non soltanto rivolta contro îl potere costituito, mă veicola sempre un messaggio costruito șu valori ritenuti universali e perciò în grado di oltrepassare le barriere della Babele linguistica. 44 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 45 Jacques Derrida și è però chiesto se la spirale della violenza possa avere mai fine
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
sempre un messaggio costruito șu valori ritenuti universali e perciò în grado di oltrepassare le barriere della Babele linguistica. 44 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 45 Jacques Derrida și è però chiesto se la spirale della violenza possa avere mai fine. Al francese, infatti, sembra che arrestare la violenza significhi, realisticamente, soltanto arrestare quella nuova
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
biografia intellettuale di Aldo Capitini, Bibliotecă Franco Serantini, Pisa, 1998. Barcellona, Pietro, Elogio del discorso inutile. La parolă perduta, Dedalo, Bari, 2010. Bobbio, Norberto, Introduzione, în A. Capitini, Îl potere di tutti, La Nuova Italia, Firenze, 1969. Bloch, Ernst, Îl principio speranza, Garzanti, Milano, 1994. Brodskij, Iosif Aleksandrovič, Îl canto del pendolo, Adelphi, Milano 1987. Brodskij, Iosif Aleksandrovič, Discorso all'inaugurazione del salone del Libro di Torino, 18 maggio 1988. Cacciari, Massimo, Drammatica della prossimità, în E. Bianchi - M. Cacciari, Ama
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
politică, în AA.VV., Prometeo e la democrazia, AlboVersorio, Milano, 2009 Horkheimer, Max, ADORNO, Theodor W., Dialettica dell'Illuminismo, Einaudi, Torino, 1966. Latouche, Serge, La sfidă di Minerva. Razionalità occidentale e ragione mediterranea, Bollati Boringhieri, Torino, 2000. Jonas, Hans, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. Kant, Immanuel, Fondazione della metafisica dei costumi, Paravia, Torino, 1954. Kant, Immanuel, Critică del giudizio, Laterza, Bari, 1960. Maccaroni, Giuseppe, Emmanuel Mounier e Simone Weil. Testimoni del XX secolo, Aracne
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
-
proporre una diversă idea di Europa rispetto a quella dei mercati propria del neoliberismo. Sul piano dei contenuti ideali occorre riproporre îl concetto della solidarietà înțesa però non - o non în modo esclusivo - în senso volontaristico e personalistico mă come principio giuridico. Infatti, esso nasce proprio șu questo terreno ed è proprio în questo significato che deve essere recuperato: la solidarietà come vincolo giuridico che consente l'instaurarsi di legami che prescindono da quelli familiari o comunitari. Esso deve costituire îl
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]