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Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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about her main research areas: troubled minors în educațional and legal field and adult education. She is author of the following monographs: "Competenze e capabilities. Come cambia la formazione. SIT PROGEDIT, Bari, 2012", "Ragazzi contro o contro i ragazzi? La pedagogia și interroga e propone. Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, 2008", "Formazione e competenza. Un contributo pedagogico. Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, 2004", "La risorsa umană tra formazione e lavoro. Riflessioni critiche în prospettiva pedagogica. Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, 2004". She also wrote
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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posteriori, asumat după o serioasă deliberare, este născut din acea nevoie imperativă, oarecum inocentă și romantică, a conștiințelor moderne de a-și regăsi și exersa libertatea pe spații expresive pure, necenzurate și nesupuse unei ordini artificiale de către normele abstracte ale pedagogiilor academiste. Dar dincolo de posibile apropieri și de repertoriile comune ale unui interval dat, pictura Wandei Sachelarie se identifică limpede și pregnant. Chiar dacă unele dintre temele sale pot fi regăsite, în perioada inter- și imediat postbelică și în zona de interes
Wanda Sachelarie Vladimirescu 90 by Pavel Șușară () [Corola-journal/Journalistic/10852_a_12177]
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i soggetti, impedendo loro di diventare pienamente cittadini autonomi, benché condotta con un registro, persino lessicale, depurato dal diffuso fraintendimento della lezione del realismo machiavellico, risenta di un'impostazione di fondo în cui l'idealità politică și lascia veicolare dalla pedagogia. Se infatti, come accennato, per Capitini l'uomo è la possibilità reale di ciò che non è ancoră avvenuto, mă può ugualmente, anzi deve inevitabilmente accadere, al pari di quanto sostenuto da Ernst Bloch 6, è d'altronde inevitabile che
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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scienza e perciò di rifugiarsi per esclusione în una soluzione che attribuisca alla poesia determinate capacità. È proprio l'aspetto positivo racchiuso nel termine che invită a una riflessione più penetrante. La non di rado denunciata difficoltà di definire la pedagogia come disciplină pienamente autonomă, traghettandola lontano dall'infausta riduzione ad ancilla philosophiæ, deve spingere, tra le altre urgenze, a riflettere sulla poesia come universo di significati per vedere se în esso sia possibile rintracciare indicazioni utili per la pedagogia. Potremmo
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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la pedagogia come disciplină pienamente autonomă, traghettandola lontano dall'infausta riduzione ad ancilla philosophiæ, deve spingere, tra le altre urgenze, a riflettere sulla poesia come universo di significati per vedere se în esso sia possibile rintracciare indicazioni utili per la pedagogia. Potremmo ipotizzare che îl termine poesia serva per indicare una produzione umană intuitivă, e come tale capace di raggiungere globalmente una rappresentazione mai espressa, nuova, illuminante. Mă bisogna evidenziare quanto periglioso sia proseguire lungo tale rotta, perché și userebbero probabilmente
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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cui esso și situa, e cerca di elaborarlo come nome comune, allora sembra che subentri una teoreticità sistematizzante e perciò razionale (sia filosofica che scientifică). Questa certamente diventa necessaria: è oră importante chiedersi se sia anche sufficiente. La razionalità della pedagogia è "dettata dall'amore", è compresa în un gesto d'amore aperto al "tu-tutti", come sostenuto da Capitini? Ed è dunque una razionalità che și smarca dall'asfissia illuministica, della sua deificazione?52 Da quest'ottica, per una teorizzazione modernă
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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che și smarca dall'asfissia illuministica, della sua deificazione?52 Da quest'ottica, per una teorizzazione modernă la risposta dovrebbe sembrare non solo ovvia, mă perfino reattiva nei confronti di una provocazione. Invece è proprio quanto și vuol qui affermare: pedagogia e politică, che costituirono îl terreno eletto della riflessione di Capitini, sono comprensibili, nella loro struttura epistemică e nelle proposte operative, come intuizioni poetiche che și esprimono razionalmente, în continuità con la tradizione di pensiero che ha focalizzato la propria
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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e nelle proposte operative, come intuizioni poetiche che și esprimono razionalmente, în continuità con la tradizione di pensiero che ha focalizzato la propria attenzione sulla mente, mă anche nella corporeità sottesa all'apertura amorosa. Și pensi per un istante alla pedagogia (posto che fare politică significa studiare come și educa e studiare come și educa è fare politică). Essa non può defilarsi rispetto all'eredità della contraddizione che la poesia incardina în sé. Senza contraddizione-conflitto non c'è vită (quella reale
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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l'assunzione della catena logică, di ogni catena logică, si fondă șu assunti non dimostrabili, în quanto fondați sull'opinione, sulla libertà, e sulla responsabilità dello studioso. Mă ciò che conta è îl vedere senza ostilità questa definizione: ritenere la pedagogia una poesia non esclude mă completă îl discorso circa la sua razionalità, consentendo, anzi, di seguire un tracciato di riflessione che și affranchi da una declinazione della razionalità tutta fondată șui determinismi innescati dalla tecnica e proteso, al contrario, a
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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forza di un'intuizione, sarebbe ferale che non venisse accettata. Quando Dewey propone l'esperienza all'interno della democrazia come teoria educativa non intavola un discorso anche poetico? E îl medesimo approdo non appare quello di Capitini quando prefigură una pedagogia come "sapere di tutti" e quindi presupposto indispensabile per îl lirismo accomodato sulle note dell'omnicrazia? Dove don Milani ha elaborato la sua pedagogia, se non nella sua forza poetica? Și può obiettare che tutti questi autori non sempre și
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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un discorso anche poetico? E îl medesimo approdo non appare quello di Capitini quando prefigură una pedagogia come "sapere di tutti" e quindi presupposto indispensabile per îl lirismo accomodato sulle note dell'omnicrazia? Dove don Milani ha elaborato la sua pedagogia, se non nella sua forza poetica? Și può obiettare che tutti questi autori non sempre și siano espressi attraverso la formalizzazione di percorsi psicologici, sociologici, pedagogici e quindi politici perfettamente compiuti. Și può obiettare, în aggiunta, e l'obiezione potrebbe
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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che tutti questi autori non sempre și siano espressi attraverso la formalizzazione di percorsi psicologici, sociologici, pedagogici e quindi politici perfettamente compiuti. Și può obiettare, în aggiunta, e l'obiezione potrebbe a tutta prima sembrare sufficiente, che îl linguaggio della pedagogia (în questo molto più che quello della politică) difetti di compiutezza e autonomia. Mă chi è stato vero pedagogista, cioè ha letto e interpretato eventi educativi, prima s'è preoccupato dell'interpretazione, e poi (forse) della tecnicizzazione del linguaggio. Chi
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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di compiutezza e autonomia. Mă chi è stato vero pedagogista, cioè ha letto e interpretato eventi educativi, prima s'è preoccupato dell'interpretazione, e poi (forse) della tecnicizzazione del linguaggio. Chi ha vissuto la fatica di formalizzare îl discorso della pedagogia ha dovuto scegliere tra due ipotesi: o fare della formalizzazione (e questa non è pedagogia mă studio "sulla" pedagogia, impiegando la logică), oppure finire nelle braccia proțese di altre discipline, che s'illudevano di offrire soluzioni semplicemente perché giunte a
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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eventi educativi, prima s'è preoccupato dell'interpretazione, e poi (forse) della tecnicizzazione del linguaggio. Chi ha vissuto la fatica di formalizzare îl discorso della pedagogia ha dovuto scegliere tra due ipotesi: o fare della formalizzazione (e questa non è pedagogia mă studio "sulla" pedagogia, impiegando la logică), oppure finire nelle braccia proțese di altre discipline, che s'illudevano di offrire soluzioni semplicemente perché giunte a uno stadio più avanzato della costruzione di un lessico settoriale specifico. Oră, a prescindere da
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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è preoccupato dell'interpretazione, e poi (forse) della tecnicizzazione del linguaggio. Chi ha vissuto la fatica di formalizzare îl discorso della pedagogia ha dovuto scegliere tra due ipotesi: o fare della formalizzazione (e questa non è pedagogia mă studio "sulla" pedagogia, impiegando la logică), oppure finire nelle braccia proțese di altre discipline, che s'illudevano di offrire soluzioni semplicemente perché giunte a uno stadio più avanzato della costruzione di un lessico settoriale specifico. Oră, a prescindere da considerazioni ulteriori, la suggestione
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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proțese di altre discipline, che s'illudevano di offrire soluzioni semplicemente perché giunte a uno stadio più avanzato della costruzione di un lessico settoriale specifico. Oră, a prescindere da considerazioni ulteriori, la suggestione poetica opera tra l'incudine di una pedagogia che ricorre în via esclusiva a un discorso numerico e îl martello di una pedagogia îl cui discorso sia anche analogico. Anche se și deve sostenere che quello analogico și diparte da un'attenta regolamentazione numerică, benché non riesca a
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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stadio più avanzato della costruzione di un lessico settoriale specifico. Oră, a prescindere da considerazioni ulteriori, la suggestione poetica opera tra l'incudine di una pedagogia che ricorre în via esclusiva a un discorso numerico e îl martello di una pedagogia îl cui discorso sia anche analogico. Anche se și deve sostenere che quello analogico și diparte da un'attenta regolamentazione numerică, benché non riesca a esaurirsi în essa. E non serve fondarsi sull'accettazione che la persona umană non sia
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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sull'accettazione che la persona umană non sia descrivibile soltanto în termini numerici (scientifici) mă occorrano anche letture analogiche (poetiche): îl problemă non riguarda tanto le persone quanto îl rapporto che tra di esse și istituisce a livello educativo. La pedagogia come poesia vuol indicare che bisogna "creare" una linguistica adeguata che rappresenti pensieri adeguati per una realtà educativa dinamică. În fondo, se l'aspirazione di ogni comparto disciplinare consiste nel giungere a una fondazione rigorosa del proprio sapere, per liberarlo
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Prima di concludere però, crediamo possa essere stimolante, nel lasciare aperta la porta della riflessione, richiamare la posizione elaborată negli ultimi anni da Massimo Recalcati. Îl noto psicanalista ha scritto che "non esistono testimoni di professione come non esiste una pedagogia della testimonianza. La testimonianza può essere riconosciuta solo în una ricostruzione retroattiva. Se la testimonianza deve essere emancipata da ogni ideale di esemplarità, deve anche essere liberata da ogni formă di programmazione. Essa vive nel tempo della pură contingenza. Non
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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celebre "Ideologia e apparti ideologici di Stato", Critică marxista, No. 5, 1970, pp. 23-65. 19 A. Capitini, Antifascismo tra i giovani, Célèbes, Trapani, 1966, p. 85. Degno di menzione îl giudizio în merito di Marco Catarci, Îl pensiero disarmato. La pedagogia della nonviolenza di Aldo Capitini, Prefazione di Alex Zanotelli, Armando, Romă, 2013, p. 37. 20 A. Capitini, Nuova socialità e riforma religiosa, Einaudi, Torino, 1950, p. 107 21 Che în Kant, nonostante în non sempre lineare utilizzo nel corso del
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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inteligent oscilează între eseu și vers, între articol de analiză și poem de dimensiune...”(Nicolae Dabija, Sinceritatea rostirii, prefața din volumul „Durere Tricoloră”); „Omul de creație Galina Martea, dar și pedagogul, filozoful, „filologul în economie sau economist în filologie, filozofie, pedagogie”, parafrazându-l pe Vasile Coroban, între aceste diverse ipostaze - Doamnă a cuvântului auten¬tic în creația literară și cea științifică în care mereu dăi¬nuiește Omul Filozof și căruia îi reușește de minune să strunească fraza ...”( Lidia Grosu, prefața din
DE ULTIMAORA CARMEN - GALINA MARTEA de RODICA ELENA LUPU în ediţia nr. 2286 din 04 aprilie 2017 [Corola-blog/BlogPost/373584_a_374913]