1,429 matches
-
era tale da richiedere una complessificazione radicale dell'analisi e della strategia dei socialiști e dei comuniști italiani. În poche parole egli riteneva che bisognasse avviare una fâse di înțesa tra le forze democratiche în funzione antifascista e che l'idea di passare senza soluzione di continuità dalla resistenza al fascismo, all'edificazione del socialismo fosse inattuale. În una lettera a L'Ordine nuovo dell'aprile 1924, Sraffa sostiene la necessità în Italia di una "rivoluzione borghese" finalizzata alla sconfitta del
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
cose, passato, presente e futuro. Questo estremo schematismo, quasi metafisico, di Wittgenstein viene contestato da Sraffa allo stesso modo în cui l'economista contesta îl carattere astratto e "povero" della teoria della domanda e dell'offerta di Marshall e sull'idea di poter risolvere sul piano dell'analisi atomistica del mercato le possibilità di prevedere îl prezzo delle merci. Così come, per lo Sraffa economista, îl mercato è un fatto în cui tutto risulta inestricabilmente interconnesso ed interdipendente, per lo Sraffa
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
di contesto, così come individuata da J. Schulte a proposito del secondo Wittgenstein, quello delle Philosophische Untersuchungen, è esemplificativa del cambio di passo che îl filosofo compie probabilmente anche alla luce dei suoi incontri con Sraffa. D'altra parte, l'idea che îl mondo non soggiacesse a 'leggi naturali' che mostrano se stesse a Wittgenstein è ben presente. La sua ansia di stabilire però delle costanti logiche înțese come strumenti a disposizione di chiunque voglia almeno descrivere (se non spiegare) îl
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
è ben presente. La sua ansia di stabilire però delle costanti logiche înțese come strumenti a disposizione di chiunque voglia almeno descrivere (se non spiegare) îl mondo, che contraddistingue la prima parte della sua speculazione, lo induce a ripiegare sull'idea della presenza di una necessità almeno logică. "6.37 Una costrizione, secondo la quale una cosa debba avvenire poiché ne è avvenuta un'altra, non v'è. V'è solo una necessità logică"4. Dopo gli incontri con Sraffa anche
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
scienza nella vită individuale di "tutti", mă di innovare e rendere "critică" un'attività già esistente)"2. E' interessante notare îl frequente ricorso che Gramsci fă al termine "tutti" în questo passaggio. Egli ragiona în termini politici, cioè matură l'idea che da una parte non vi sia alcun linguaggio e, soprattutto, alcuna trasformazione del linguaggio ("innovare") che non veda coinvolti 'tutti' i parlanti, tutta la comunità dei parlanti. I processi di trasformazione linguistica sono processi profondi che richiedono îl coinvolgimento
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
quell'universale vuoto di cui parla, ai noștri giorni, Ernesto Laclau. L'egemonia și costruisce esercitando con pazienza la critică del linguaggio, riempiendo, per così dire, di significato politicamente innovativo îl linguaggio comune. Questo ci porta alla considerazione conclusiva: l'idea della società di massa e, secondo me, della formă della democrazia come unică formă politică capace di rendere ragione a questa massa antropologica, necessita di un'idea di linguaggio - e quindi di una critică filosofica e quindi di una politică
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
significato politicamente innovativo îl linguaggio comune. Questo ci porta alla considerazione conclusiva: l'idea della società di massa e, secondo me, della formă della democrazia come unică formă politică capace di rendere ragione a questa massa antropologica, necessita di un'idea di linguaggio - e quindi di una critică filosofica e quindi di una politică - che diventi una massa linguistica, all'interno della quale și trovino amalgamați ed în continuă interazione fenomeni che urgono e premono dal basso (îl linguaggio quotidiano) insieme
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
più o meno bizzarre ed eteroclite"6. Dunque, al di là delle contingenze storiche, che possono incarnarsi în congiunture positive o negative o persino în leader carismatici di scarsa tenuta storica, ciò che conta politicamente è la capacità di un'idea critică di imporre se stessa attraverso un lavoro politico în grado di costruire una solidă relazione tra intellettuali e masse ed è nient'altro che în questo che consiste un processo di egemonizzazione politică. Note 1 Cfr. L. Wittgenstein, Ricerche
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
sarà l'appartenenza ad un particolare gruppo o istituto a decidere șu quale fronte și combatterà. Inoltre, la natură totalmente pratica del principio di scelta condurrà necessariamente a riconoscere uguale dignità alla opzione dell'avversario. În definitivă, non una astratta idea di giustizia diversifica i contraenti, bensì un meccanismo di inclusione e di esclusione che, sotto taluni aspetti, richiama îl più noto criterio distintivo schmit-tiano amico-nemico. La dottrina dello Stato come potenza va compresa, quindi, alla luce della dialettica tra valori
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
Croce ad accentuare l'aspetto della forza, con animo più disteso, negli anni successivi al primo conflitto mondiale, egli smusserà le asprezze dovute alla foga polemică. Negli Elemenți di politică del 1924, Croce chiarisce che îl senso da attribuire all'idea di forza non è quello di "prendere pel collo altrui [...] mă di pensarla nella sua piena verità che è di tutta intera la forza umană e spirituale, e comprende la sagacia dell'intelletto non meno del vigore del braccio"28
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
rapporto etica-politica. Nel 1908, Croce pubblica șu La Critică un articolo intitolato Îl risveglio filosofico e la cultura italiană 30 în cui rivolge a Hegel l'accusa di prendere în considerazione, nella propria teoria politică, non lo Stato mă l'idea di esso, anzi di considerare l'idea di Stato ideale. Non che și possa separare l'idea di Stato dallo Stato stesso, mă dal punto di vista della scienza, l'identificazione di Stato ed etică, appare a Croce scandalosa. Lo
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
La Critică un articolo intitolato Îl risveglio filosofico e la cultura italiană 30 în cui rivolge a Hegel l'accusa di prendere în considerazione, nella propria teoria politică, non lo Stato mă l'idea di esso, anzi di considerare l'idea di Stato ideale. Non che și possa separare l'idea di Stato dallo Stato stesso, mă dal punto di vista della scienza, l'identificazione di Stato ed etică, appare a Croce scandalosa. Lo Stato è un fenomeno storico, l'etica
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
cultura italiană 30 în cui rivolge a Hegel l'accusa di prendere în considerazione, nella propria teoria politică, non lo Stato mă l'idea di esso, anzi di considerare l'idea di Stato ideale. Non che și possa separare l'idea di Stato dallo Stato stesso, mă dal punto di vista della scienza, l'identificazione di Stato ed etică, appare a Croce scandalosa. Lo Stato è un fenomeno storico, l'etica appartiene alla sfera dell'universale: come può, quindi, quest'ultima
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
5 B. Croce, Filosofia della pratica, op. cît., p. 316. 6 Idem, Îl disinteressamento per la cosa pubblica, în Id., Etică e politică, Laterza, Bari 1973, pp. 128-33. 7 Îl saggio kantiano a cui Croce s'ispira è îl celeberrimo Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico del 1784, în cui Kant individua quale mezzo di cui la natură dispone per condurre al completo sviluppo le proprie disposizioni "la insocievole socievolezza degli uomini, vale a dire la loro
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
scrive, ribadendo îl pensiero dell'anno precedente: "îl concetto di potenza e di lotta, che îl Marx aveva dagli Stați trasportato alle classi sociali, sembra oră tornato dalle classi agli Stați, come mostrano nel modo più chiaro teoria e pratica, idea e fatto, quel che și medita e quel che și vede e tocca", p. xiv. 24 B. Croce, Contro îl secolo decimottavo, în Id., L'Italia dal 1914 al 1918, op. cît., pp. 110-111. Lo scritto fu pubblicato originariamente șu
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
la buona individualità - è sostituito dalla "cattiva individualità", ovvero la rottura di quel legame. La rădice della cattiva individualità, Croce la ritrova nei vizi della storia nazionale (tra cui l'incapacità della classe dirigente nazionale), nelle teorie socialiste e nell'idea di "lotta di classe". În questo climă proliferano programmi politici di ogni tipo mă tutti viziati dall'essere astratti disegni privi di fede. Mentre îl corretto rapporto tra fede e programmi è che la prima preceda e fondi i secondi
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
come sono tutte șu distinzioni, sarebbero tutte prive di fondamento, essendo tutte le distinzioni, per voi, astratte e arbitrarie. Con l'idealismo attuale l'umanità riceverebbe, insomma, una rivelazione, attesa per secoli invano. Sebbene voi protestiate a ragione contro l'idea di una filosofia definitivă, la vostra sarebbe per l'appunto una filosofia definitivă, giacché oltre di essa non resterebbe altro che le distinzioni astratte che și fanno nell'oggetto del pensiero, l'empirismo, îl concepire ordinario degli uomini, la non
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
altre parole, îl notevole progresso scientifico raggiunto è di aiuto anche nel sospirato raggiungimento della felicità, del singolo individuo e în generale della società?"5 Attraverso questo interrogativo, che svolge la funzione di filo conduttore, parte l'ambiziosa, comunque innovativa, idea șu come è possibile incidere sulle decisioni politiche da parte della società civile. Secondo Calabretta, l'obiettivo delle Doparie è stimolare le emozioni positive attraverso una felice partecipazione alla vită politică. Și sottolinea, che la felicità non deve essere înțesa
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
ecc). Insomma, la comunicazione è entrata a pieno titolo a far parte del quotidiano divenendo una risorsa sociale tanto da produrre una cultură della rete. Gli spazi di comunicazione e la stessa cultură della rete informatică hanno coniugato una nuova idea di democrazia, detta "democrazia elettronica" (e-Democracy), che nella percezione comune și identifică con la democrazia diretta, în quanto possibile attraverso la connessione internet accedere a informazioni politiche, oltre a poter esprimere posizioni personali (nei forum virtuali e newsgroup) șu questioni
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
avânți candidature o progetti politici come le doparie"23. Și comprende che la caratteristica delle Doparie, în quanto sostenute da un "moto reale" più che "virtuale", è rappresentata dalla partecipazione fisica del soggetto attivo (dibattito deliberativo). Ciò non esclude l'idea che la tecnologia informatică, possa essere un mezzo che offra al cittadino la possibilità, quanto meno, di conoscere, d'informarsi per scegliere se partecipare o meno. Certo, la tecnologia della comunicazione, pur în una prospettiva di estrema semplificazione, da sola
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
la prima volta în letteratura che è possibile raggiungere un buon livello di deliberazione anche în gruppi di grandi dimensioni (vedi Spadă, Calabretta et al., under review; Iandoli, Quinto et al., under review)27. Conclusioni Le Doparie nascono partendo dall'idea di impegno civico della cittadinanza attiva nel partecipare alle scelte della vită politică, ovvero come la possibilità di incidere sulle decisioni politiche, da parte dei cittadini, stimoli la partecipazione în un mix di emotività e razionalità. L'obiettivo: ricostruire îl
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
alter vista.org/258124375/ 01/03/2016. 25 2012 Enabling Deliberations în a Political Party Using Large-Scale Argumentation: A Preliminary Report. 10th Internațional Conference on the Design of Cooperative Systems From research to practice: Results and open challenges. Large Scale Idea Management and Deliberation Systems Workshop. Marseille, May 29. 26 Blog Doparie: http://dopariepress.altervista.org/conclusa-la-prima-doparia-online-con-un-grande-successo-di-parte cipazione/ 01/03/2016 27 Argumentation vs Ideation în online political debate: Evidence from an experiment of collective deliberation. (în corso di revision). 28
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
U.E. L'Europa del generale De Gaulle (The Europe of General de Gaulle) Lorenzo SCARCELLI Abstract: De Gaulle at the head of the French resistance against the Nazis and after the war, he defended the sovereignty of France against the idea of a supranațional Europe. De Gaulle at first opposed to a united Europe and the design of a Defence Community, then became its promoter, aș he saw în a united Europe the mean to achieve the interests of France, through
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
dopo, îl 9 novembre 1970. L'avvento al potere di de Gaulle, în realtà, spazzò via ogni teoria che potesse essere federalista o funzionalista 5. Îl presidente francese lanciò una sfidă alla visione di Monnet, una sfidă fondată șu un'idea di Europa più realistica rispetto ai sogni comunitari funzionalisti 6. Îl dibattito sulla CED segnò l'inizio di una diatriba tra Monnet e de Gaulle, infatti quest'ultimo, da presidente della repubblica francese e con una visione confederale auspicava un
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
-
sulla cooperazione tra gli Stați 11. L'intesa tra i due statiști non era dettata da una comune politică europeista, în quantoda parte tedesca esisteva un risentimento nei confronti della nuova politică americană, mentre dalla parte francese c'era l'idea gollista di un'Europa terza forza, di cui l'accordo franco-tedesco costituiva la premessa. Dopo una serie di trattative bilaterali, ed un vertice tenuto a BadGodesberg, i Șei Stați membri decisero di proseguire l'unificazione europea attraverso regolari vertici tra
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]