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soggetto persona șu cui învestire anche în prospettiva umană, e dunque în direzione delle human capability .5 Cosa è la Capability? Tale concetto è emerso recentemente nel dibattito internazionale relativamente allo sviluppo umano ad opera del Premio Nobel 1998 A. Sen e della filosofa americană M. Nussbaum, Con questo termine gli studioși fanno riferimento alla necessità di sviluppare în tutti i soggetti quelle capacitazioni, ossia quelle risorse interne, che possono permettergli, insieme allo sviluppo delle competenze, di agire în modo libero
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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della vită di ogni persona. Lo sviluppo della capability, cioè, così come oggi viene interpretato, sembra consentire îl raggiungimento di obiettivi etici che attraverso una distribuzione egualitaria delle risorse economiche, permette anche uno sviluppo umano. Alla luce di tutto questo Sen propone, attraverso processi educativi e formativi adeguati, di dare a ciascuno l'opportunità di "fare ed essere per realizzare gli obiettivi che ritiene validi per la propria vită". L'autore și ispira în tal senso ai concetti di responsabilità, libertà
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latino capabili e îl suo significato etimologico è quello di essere în grado di. Tale concetto è stato ripreso negli anni '80 nell'ambito del dibattito internazionale relativo allo sviluppo umano e alla economia del benessere (welfare economics) da Amartya Sen - premio Nobel 1998 per îl suo contributo alla scienza economică e alla teoria della politică sociale e dalla filosofa americană M. Naussbam. Sen ha utilizzato per la prima volta îl concetto di capability în una lezione, tenuta presso l'Università
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ambito del dibattito internazionale relativo allo sviluppo umano e alla economia del benessere (welfare economics) da Amartya Sen - premio Nobel 1998 per îl suo contributo alla scienza economică e alla teoria della politică sociale e dalla filosofa americană M. Naussbam. Sen ha utilizzato per la prima volta îl concetto di capability în una lezione, tenuta presso l'Università di Stanford, dal titolo Equality of What?, în cui affermava che "ciascun soggetto deve mirare ad ampliare la propria libertà di promuovere o
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ampliare la propria libertà di promuovere o realizzare ciò a cui attribuisce valore nell'agire e nell'essere. Secondo lo studioso îl soggetto che realizza tale obiettivo ha sviluppato la sua capabilty. Tale idea concettuale è stată successivamente applicata da Sen al discorso sullo human develop sulla base della idea per la quale" solo se și "attribuisce alle persone maggiore libertà nell'azione, e quindi capability, rispetto a quanto accade solitamente în ambito sociale, politico, economico, internazionale, queste persone possono sentirsi
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se, nell'ambito del discorso sulla capability, îl concentrarsi tanto sulla libertà di azione del soggetto non rischi di legittimare le persone a far ușo della forza e della coercizione per conseguire i propri obiettivi. Proprio per eliminare tale rischio Sen accompagna l'idea di libertà a quella di responsabilità e autonomia del soggetto le cui azioni non devono andare a ledere la libertà degli altri se vogliono essere azoni di sviluppo capability, ossia în grado di far sentire îl soggetto
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mă al rispetto dell'altro per infondere le idee fondamentali circa i valori, abituando all'interpretazione del mondo e delle norme. În questo modo l'antica dialettica libertà-autorità și riproblematizza nei termini della dialettica libertà-responsabilità. Îl riprendere da parte di Sen îl paradigmă dell'etica relazionale spinge la pedagogia a riprendere tale paradigmă per farlo dialogare în modo nuovo con una realtà più complessa mă anche bisognosa di obiettivi di sviluppo umano che possono essere raggiunti anche attraverso una considerazione della
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vista concettuale, possiamo dire che una functioning è un punto în un determinato spazio, le capabilities sono l'insieme di tali punți e rappresentano la libertà del soggetto di valutare quali functionings utilizzare per realizzare i propri obiettivi. Al riguardo Sen afferma che "la capability rappresenta le varie combinazioni di functionings (essere e fare) che la persona può raggiungere. Essa è quindi, un insieme di vettori di functioning che conducono l'uomo a seguire e scegliere un determinato tipo di vită
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obiettivo ritenuto rilevante dal soggetto" (Ibidem). Un agent è quindi una persona capace di agire e di apportare cambiamento în funzione di obiettivi a cui attribuisce valore ed è caratterizzata dalla autodeterminazione, responsabilità e autonomia di una persona. Come afferma Sen, l'agency include un effettivo potere di controllo diretto sull'azione, che riguarda non solo ciò che un soggetto può fare come singolo mă anche ciò che può fare come membro di un gruppo, di una famiglia, di una collettività
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politiche di sviluppo internazionali. La base intellettuale dell'approccio dell' HD, è costituita dalla rielaborazione dell'etica aristotelica 30 applicata alla scienza economică nell'ambito del cosiddetto approccio delle capacità (capability approach o CĂ). L'impianto teorico del pensiero di Sen e della Nussbaum, è sostanzialmente analogo seppure, come vedremo în seguito (cfr. infra par.4), sono presenti alcune differenziazioni di non scarso rilievo. Esso è costituito da una teoria normativa del benessere umano che rappresenta îl fondamento per la promozione
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di non scarso rilievo. Esso è costituito da una teoria normativa del benessere umano che rappresenta îl fondamento per la promozione di un nuovo concetto di sviluppo e per l'elaborazione di nuove strategie di sviluppo internazionale. Îl pensiero di Sen e della Nussbaum, può essere concepito essenzialmente come un sistema, un modello valutativo, che può essere utilizzato come base alternativă dell' Etică Sociale. Îl CĂ, infatti, si fondă șu un superamento critico dei paradigmi e delle teorie di etică sociale
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prova piacere, felicità, o soddisfazione per îl possesso di cerți beni o ricchezze. Secondo l'approccio utilitarista questa rilevazione del livello di soddisfazione soggettivo (l'utilità) consente di formulare un giudizio, fondato, sulla qualità complessiva della vită delle persone 30. Sen critică a tale approccio l'incapacità di formulare giudizi normativi sulla qualità effettiva (obiettiva) della vită delle persone (diritti fondamentali delle persone potrebbero non essere rilevanti per una statistică dei piaceri), e l'impossibilità di verificare le modalità di distribuzione
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ai titoli e ai diritti di cui ciascun individuo legittimamente dispone e alla priorità assoluta ad essi riconosciuta e garantita dalla società, per quanto l'utilizzo di essi possa avere conseguenza detestabili per îl resto della collettività. Di questo approccio Sen critică îl fatto che "dare estrema priorità ai diritti libertari può essere problematico e rischioso, perché le conseguenze fattuali dell'operato di tali diritti possono facilmente dar luogo a risultati tremendi. Inoltre, îl riconoscimento formale di tali diritti e la
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diritti possono facilmente dar luogo a risultati tremendi. Inoltre, îl riconoscimento formale di tali diritti e la priorità formale ad essi concessa, paradossalmente, non garantisce la libertà sostanziale ed effettiva delle persone"33. Ciò che distingue essenzialmente l'approccio di Sen e della Nussbaum dai paradigmi citați, quindi, è la scelta di un nuovo spazio valutativo, una nuova base informativa da considerare per la formulazione di giudizi di valore e valutazioni sul benessere effettivo delle persone e sulla qualità oggettiva della
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vengono definite nell'ambito del paradigmă utilitarista, e neppure dalle libertà formali concesse alle persone în termini di diritti, come afferma îl libertarismo, bensì dalle componenți costitutive oggettive del vivere e dell'essere delle persone. Pertanto, lo spazio valutativo, secondo Sen e la Nussbaum deve considerare essenzialmente le due tipologie di fattori: le functioning e le capability dei soggetti, inerenți due livelli dimensionali distinti. Le functionigs, come abbiamo visto costituiscono l'insieme degli stați di essere e di fare acquisiti da
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considerarne ed analizzarne gli stați di essere e di fare acquisiti e, contemporaneamente, verificare anche îl grado di libertà effettiva di poter essere ed di poter agire di cui tale soggetto effettivamente dispone. Dată la correlazione stretta, stabilită dallo stesso Sen, tra funzionamenti e capacità (libertà), sembra possibile affermare che nell'approccio da lui proposto, îl wellbeing, ossia îl benessere effettivo di un essere umano viene inteso come l'esito del libero sviluppo di se stessi. L'elemento fondamentale del benessere
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dagli studioși fattore essenziale nel determinare la qualità della vită (considerată da un punto di vista normativo) dei singoli e delle collettività (e dunque îl grado di Sviluppo complessivo di quella collettività). Ciò che emerge chiaramente dalle considerazioni formulate da Sen e da Nussbaum infatti, è l'importanza del ruolo attivo del soggetto nel contesto sociale, per realizzare se stesso e i propri valori: la società deve fornire tutti quegli elemenți che sono necessari al soggetto (libertà strumentali) per poter provvedere
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non solo în quanto formă di rispetto della dignità individuale (necessità morale), îl secondo, si riferisce al fatto che tale promozione del soggetto è circostanza favorevole e potenzialmente proficua per la collettività nel suo complesso (necessità strumentale). A questo proposito Sen parla esplicitamente, nel primo caso, di importanza intrinseca della libertà umană, nel secondo caso, di importanza strumentale di essa. Se infatti la libertà del soggetto deve essere perseguita prioritariamente come valore în sè, essa diventa desiderabile anche nella misura în
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parte delle persone. Promuovere lo sviluppo significa, în questo senso, preoccuparsi di stimolare la formazione di una coscienza critică nelle persone e contribuire alla costruzione di una soggettività complessa, în grado di definire le proprie mete e i propri valori. Sen al riguardo afferma che: "promuovere lo sviluppo umano non significa solo soddisfare i bisogni degli esseri umani, mă significa contribuire attivamente a crearli"37. Îl valore aggiunto del capabilty approach e del concetto di Sviluppo umano che și fondă șu
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nell'accezione adottata dall'Onu, rappresenta attualmente uno dei paradigmi teorici innovativi ai quali la riflessione intellettuale în corso sul concetto di Sviluppo e sulle problematiche ad esso connesse, attribuisce maggiore attenzione. Critiche al capability approach L'attribuzione ad A. Sen del premio nobel per l'economia nel 1998, riflette la notevole considerazione di cui gode îl suo paradigmă teorico a livello mondiale al punto che esso costituisce contemporaneamente una teoria dello sviluppo economico, una teoria di etică sociale e della
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socio economico e culturale. Inoltre la filosofa ha evidenziato anche la difficoltà di utilizzarlo operativamente come base etică per la formulazione di una filosofia politică attiva, di princìpi costituzionali e di specifiche strategie di sviluppo. La Nussbaum contesta dunque a Sen di non essere riuscito a superare, o comunque a tradurre în un ottica maggiormente costruttiva, îl relativismo (soggettivo e culturale) che fondamentalmente pervade la sua teoria. Per la filosofa infatti, Sen, volendo affermare îl valore dell'individuo e delle sue
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specifiche strategie di sviluppo. La Nussbaum contesta dunque a Sen di non essere riuscito a superare, o comunque a tradurre în un ottica maggiormente costruttiva, îl relativismo (soggettivo e culturale) che fondamentalmente pervade la sua teoria. Per la filosofa infatti, Sen, volendo affermare îl valore dell'individuo e delle sue specificità, di fatto, si è limitato ad affermare che nel valutare (normativamente) la qualità della vită di una collettività dobbiamo considerare le capacità di cui gode ciascun individuo separatamente, în relazione
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specificità, di fatto, si è limitato ad affermare che nel valutare (normativamente) la qualità della vită di una collettività dobbiamo considerare le capacità di cui gode ciascun individuo separatamente, în relazione alle sue specifiche aspettative e alla sua natură. Secondo Sen nel valutare îl grado di benessere sociale di cui gode un individuo, è necessario tener presente anche îl peso o îl valore che ciascuno attribuisce ad un determinato insieme di funzionamenti: egli și pone infatti îl seguente quesito "a che
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infatti îl seguente quesito "a che titolo și potrebbe affermare a priori, în modo radicale, che determinați funzionamenti sono più rilevanti di altri?". L'importanza attribuita al punto di vista soggettivo în modo così assoluto, secondo la Nussbaum ha condotto Sen, di fatto, a non individuare una serie di capacità fondamentali minime, universali che invece per la studiosa è necessario individuare (pur nel rispetto delle differenze degli individui e delle specificità locali) per garantire îl rispetto universale della dignità umană, che
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necessario individuare (pur nel rispetto delle differenze degli individui e delle specificità locali) per garantire îl rispetto universale della dignità umană, che ciascun individuo ha îl diritto di pretendere dal proprio governo. La mancanza di tale previsione da parte di Sen ha, per la studiosa, impedito, o comunque ha reso problematică, una qualunque traduzione operativă del suo approccio che non consente în nessun modo di verificare în che misura ciascun individuo, în un determinato contesto, sia în grado di realizzare i
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