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a prescindere dalla provenienza (e quindi dalle rădici etniche, culturali, religiose, ecc.) degli individui, era coerențe con un'idea di frontieră mobile, destinată a spostarsi sempre più în là, includendo sempre maggiori spazi, territori, opportunità; a ciò și legava un'idea di accoglienza potenzialmente universale, che però nei fatti ha progressivamente ristretto îl proprio significato e îl proprio orizzonte di applicazione - e questo perché la frontiera ha finito per cristallizzarsi, caratterizzandosi per la sua immobilità, șino a dover assumere le sembianze
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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spazio, democrazia Secondo la ricostruzione formulată da Schmitt, îl termine nomos, lungi dal denotare genericamente ed estensivamente la "legge" o la "normă", fă riferimento a una dimensione essenzialmente spaziale del diritto: con îl termine nomos și evocă în sostanza l'idea di un ordine politico inscindibilmente legato allo spazio fisico e geografico della sua esistenza e validità11. È nel cuore dell'antichità, nella fâse cruciale della formazione della cultură civile greca, che și manifestă la consapevolezza che ordine politico e spazialità
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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fuori". Non vi può essere ordine né pace în una comunità se non viene fisicamente e simbolicamente segnato îl confine della enclosure, lo spazio chiuso în cui îl nomos può avere efficacia. Addirittura Schmitt accosta îl concetto di nomos all'idea di muro, perché quest'ultimo și associa al concetto di luogo recintato sacrale 12. Per ciò che și è detto, la sovranità, l'attributo che più di ogni altro fă di ciascuno Stato un'entità autonomă che come tale può
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confine, poiché la legge ordinaria (stabilită dallo Stato sovrano) non ha più effetto e le garanzie ad essa connesse scompaiono, è ammesso l'uso pieno e illimitato della forza e qualsiasi violenza è giustificabile. È în questo aspetto connesso all'idea stessa di "potere sovrano" degli Stați che - fă notare Schmitt - trova îl proprio fondamento l'ideologia colonialista che impregna di sé l'Europa e l'Occidente per molto tempo 13. "Se seguiamo la teoria di Schmitt sulla relazione tra recinzione
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democrazia senza frontiere: come può darsi una formă di governo senza confini?"17 Probabilmente la difficoltà di conciliare îl concetto di democrazia (di per sé fondato sul pluralismo delle opzioni di vită, delle concezioni morali e ideali, ecc.) con l'idea di una frontieră che chiude e preclude îl passaggio e îl contatto - segnando l'orizzonte ultimo del nomos - derivă da una difficoltà ancor più radicale, ovvero quella di tenere insieme democrazia e sovranità. Se pensiamo ai processi storici di democratizzazione
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dalla ricostruzione di Dahl, possiamo rilevare come risulti necessario, per costruire una democrazia stabile (non soggetta al rischio di involuzioni autoritarie), în primo luogo addomesticare i processi decisionali dello Stato-nazione, immettendo progressivamente nelle sue prassi e nelle sue norme l'idea che la funzione di governo possa essere attribuita a diverse élite dirigenți che și alternano sulla base di una "scelta fra pari", e solo în un secondo tempo - una volta che la funzione di governo, ovvero quella che più di
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della democrazia; difficilmente și è disposti a ribaltare, anche solo come pură ipotesi, tale sequenza logică, facendo della democrazia un prius. Îl ricorso al concetto di sovranità, nel discorso pubblico, rivela spesso la sua ambivalenza - affonda le sue rădici nell'idea di libertà e di autonomia dei popoli, mă rinvia all' immagine di un potere enorme e solitario, come îl Leviatano di Hobbes - ed è sintomatico che "sovranità" o "potere sovrano" siano espressioni alle quali și ricorre talora per attenuare o
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potere sovrano" siano espressioni alle quali și ricorre talora per attenuare o contenere proprio le pratiche democratiche (băști pensare al feticcio della "governabilità" e a ciò che esso implică). Le contraddizioni che attraversano la sovranità21 și ripropongono, di riflesso, nell'idea di "sovranità popolare" che permea la democrazia; mă qui, come și accennava, la contraddizione și ingigantisce, poiché è la compresenza di potere sovrano e democrazia che è în sé problematică. Se, come și è detto, lo Stato, în quanto sovrano
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nella quale emerge, perché lo eccede per la sua stessa missione politică; non recepisce passivamente ciò che è "tramandato" dalle generazioni passate e non fă scaturire l'autorità dalla presunta autorevolezza del passato. Liberarsi dal condizionamento dell'origine (e dall'idea che quest'ultima coincidă în definitivă con l'essenza) è dunque un compito sempre possibile per la democrazia, anche laddove sembra essere stato accantonato (forse perché dato frettolosamente per non più urgente né necessario). Non și tratta però di un
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affronti tempestivamente). Superare la rigidità delle frontiere, come l'Unione Europea ha provato a fare, significa anche attenuare la distanza fra îl "centro" e le "periferie" (fisiche e sociali) di un territorio - compito essenziale per la democrazia - e accantonare l'idea del pale, della palizzata che distingue inesorabilmente îl "centro" recintato, all'interno del quale vigono diritti e garanzie, da ciò che è ritenuto "esterno", mă anche estraneo, periferico, marginale e perciò indegno di tutele o persino di considerazione morale. Laddove
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structure and that în the absence of a strong național capital, the domestic production is vulnerable and on the hands of foreign investors who took command of what and how to produce ... The paper also aims to demystify the intuitive idea that a state company is a priori an inefficient and uncompetitive one and should be automatically privatized. We wish to draw up some recommendations în order to improve the management of companies still held by the Romanian state. Keywords: transition
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Academic, London, 2000. 11 C. H. Knoblauch, Literacy and the Politics of Education, în Andreea A. Lunsford, Helen Moglen & James Slevin, The Right to Literacy, New York, MLA, 1990, p. 74-80 și C. H. Knoblauch& Lil Brannon, Critical Teaching and the Idea of Literacy, Portsmouth, NH, Boynton, 1993. Prima categorie ar include "alfabetizarea funcțională", care este întotdeauna "alfabetizare în vederea unei activități/pentru ceva" (e.g. alfabetizare medicală, alfabetizare statistică, alfabetizare digitală, alfabetizare militară etc.), și "alfabetizarea culturală", care se întemeiază pe o concepție
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FUNDERBURK, David Britton, Politica Mării Britanii față de România (1938-1940). Studiu asupra stragiei economice și politice, Editura Științifică și Enciclopedica, București, 1983. HARRINGTON, Joseph F., Relații româno-americane (1940-1990), Institutul European, Iași, 2002. KNOBLAUCH, C. H. & BRANNON, Lil, Critical Teaching and the Idea of Literacy, Portsmouth, NH, Boynton, 1993. KNOBLAUCH, C. H., Literacy and the Politics of Education, în Andreea A. Lunsford, Helen Moglen & James Slevin, The Right to Literacy, New York, MLA, 1990, pp. 74-80 KOGĂLNICEANU, Mihail, Apărarea ministerului din 30 aprilie 1860
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from his later texts, particularly în the novel The Demons 12. The "realism" of Dostoesvky's creation is also another element often mentioned by the Marxist critics în their studies. However, it hâș to be stated that this is the idea of realism în a Marxist sense, focused on highlighting the role of external reality în determining the behavior of the characters, while Dostoevsky himself accentuated the spiritual and psychological sides: "I am called a psychologist. Not true. I am only
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for human rights, the promotion of democracy and deeper engagement of civil society. Eastern Partnership represents an EU inițiative which "establishes a new political instrument for the promotion of democracy and economic reforms în the EU eastern neighbourhood"2. The idea of the formation of Eastern Partnership hâș two motivations. For one hand, the Eastern countries and Southern Caucasus seek to strengthen their relations with European Union and on another hand EU hâș the interest în seeking stability, good governance and
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ca, deși sunt de facturi diferite, reușesc să se completeze reciproc. În mod real, cartea lui Emilia Șercan deși a apărut la un an după cea a lui Sorin Bocancea vine să explice în mod metodic care a fost sistemul ideat de regimul comunist pentru a supraveghea și controla presă din România. După aceea, este util să fie citit volumul coordonat de Bocancea. O altă motivație care ar putea să conducă la lecturarea acestor volume împreună este ca, cele două lucrări
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Rapport prepare by Commonwealth of Learning”, HYPERLINK "http://www.col.org/virtualed" http://www.col.org/virtualed Featherstone, Mike; Burrows, Richard, 1996, Cyberspace, Cyber-bodies, Cyberpunk. Cultures of Technological Embodiment, Sage, Londra Fidler, Roger, 2004, Mediamorphosis - să înțelegem noile media, Editura Idea Design &Print, Cluj-Napoca Finkelkraut, Alain, 2001, „L’utopie du cybermonde”, HYPERLINK "http://csiweb 2.cite-sciences.fr/derosnay/jrviri.htm" http://csiweb 2.cite-sciences.fr/derosnay/jrviri.htm France, Henri; Anthony, Kaye, 1993, „Problems of distance education”, in Distance education: new
[Corola-publishinghouse/Science/2324_a_3649]
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1998. Vulcănescu, Mircea, Pentru o nouă spiritualitate filosofică. Dimensiunea românească a existenței, vol. 1, Editura Eminescu, București, 1996. Wunenburger, Jean-Jacques, Filozofia imaginilor, Editura Polirom, Iași, 2004. Wunenburger, Jean-Jacques Rațiunea contradictorie, Editura Paideia, București, 2005. Abstract The work centers on the idea that Lucian Blaga`s philosophy thematises antinomic structures which can be found in almost his entire philosophical system, under distinct forms and variations. Although the idea has been partially discussed or approached before, it has never been widely researched. Consequently
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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Wunenburger, Jean-Jacques Rațiunea contradictorie, Editura Paideia, București, 2005. Abstract The work centers on the idea that Lucian Blaga`s philosophy thematises antinomic structures which can be found in almost his entire philosophical system, under distinct forms and variations. Although the idea has been partially discussed or approached before, it has never been widely researched. Consequently, following a number of introductory terminological clarifications, the first chapter includes a systematic arrangement of Blaga`s philosophy on this dimension. The idea of "transfigured antinomy
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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variations. Although the idea has been partially discussed or approached before, it has never been widely researched. Consequently, following a number of introductory terminological clarifications, the first chapter includes a systematic arrangement of Blaga`s philosophy on this dimension. The idea of "transfigured antinomy", the theory of "luciferic knowledge", the metaphysics of the "transcendental censorship", the idea of cultural style, the theory of metaphor and the cosmology of "the divine differentials" bear elements which identify the presence of antinomic structures in
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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researched. Consequently, following a number of introductory terminological clarifications, the first chapter includes a systematic arrangement of Blaga`s philosophy on this dimension. The idea of "transfigured antinomy", the theory of "luciferic knowledge", the metaphysics of the "transcendental censorship", the idea of cultural style, the theory of metaphor and the cosmology of "the divine differentials" bear elements which identify the presence of antinomic structures in Blaga`s philosophical system construction. Even if they belong to different levels and registers, these aspects
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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metaphor and the cosmology of "the divine differentials" bear elements which identify the presence of antinomic structures in Blaga`s philosophical system construction. Even if they belong to different levels and registers, these aspects accord, all revolving around the central idea in Blaga`s philosoply, that of "mystery". Starting from this topical arrangement, the conditioning, connections and implications of Blaga`s philosophical orientation are then followed and connected to certain thinking contexts, through which it gains significance and value. In the
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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are only a few of those whose ideas and thinking patterns involve different forms of atinomic structures: the dynamic logics of the contradictory, the paradoxical dialectics of the sacred and the symbol, the contradictory complex predication, the orthoexistence, transdisciplinarity and idea of reality levels. In some cases, significant resemblence to Blaga`s ideas can be observed. In the last part, Blaga`s thematisation of antinomic structures is set within contemporary thinking (of the last century). Through its perspectives and implications, it
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]
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its perspectives and implications, it seems to answer certain philosophical and scientific quests of the time and can be integrated into a movement of similar ideas converging towards a new thinking paradigm. Therefore, at first sight, referring only to the idea of transfigured antinomies, it can be viewed as: a) a way to associate divergent or contradictory ideas; b) a special knowledge method meant to face limit situations for reason; c) a formula to integrate paradoxes and antinomies that appear in
Antinomicul în filosofia lui Lucian Blaga by Valică Mihuleac [Corola-publishinghouse/Science/886_a_2394]