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princìpi costituzionali e di specifiche strategie di sviluppo. La Nussbaum contesta dunque a Sen di non essere riuscito a superare, o comunque a tradurre în un ottica maggiormente costruttiva, îl relativismo (soggettivo e culturale) che fondamentalmente pervade la sua teoria. Per la filosofa infatti, Sen, volendo affermare îl valore dell'individuo e delle sue specificità, di fatto, si è limitato ad affermare che nel valutare (normativamente) la qualità della vită di una collettività dobbiamo considerare le capacità di cui gode ciascun
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pur nel rispetto delle differenze degli individui e delle specificità locali) per garantire îl rispetto universale della dignità umană, che ciascun individuo ha îl diritto di pretendere dal proprio governo. La mancanza di tale previsione da parte di Sen ha, per la studiosa, impedito, o comunque ha reso problematică, una qualunque traduzione operativă del suo approccio che non consente în nessun modo di verificare în che misura ciascun individuo, în un determinato contesto, sia în grado di realizzare i funzionamenti cui
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degli altri, per lo svolgimento di determinate attività, oppure può assumere la forma di una richiesta di immunità dalle interferenze altrui), mentre la capability è una libertà sostanziale dell'individuo che tende a voler ampliare le sue possibilità di azione per potersi manifestare în forme diverse. Pertanto, così come emerge dal Rapporto dell'Onu "l' approccio HD, che și bașa sulle capabilities, è centrato sull'ampliamento delle possibilità e delle libertà delle persone, mentre l'approccio Diritti Umani rappresenta le richieste
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ed umanità. Lo studioso, sostiene, infatti, che è necessario orientare l'istruzione e la formazione allo sviluppo delle capabilities, poiché queste, per le loro caratteristiche, sembrano accontentare entrambe le visioni dello sviluppo. Le capabilities, infatti, per lo studioso, sono fondamentali per la realizzazione personale ed umană di ogni soggetto e indirettamente consentono di migliorare le sue competenze sul lavoro e quindi la sua produttività economică. Per questo Sen afferma che se, sin dai primi anni di scolarizzazione, si utilizza una impronta
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istruzione diventi una pratica di libertà rispetto alla quale la Pedagogia possiede tre funzioni: - rendere gli studenți partecipi al processo di costruzione della propria conoscenza; - rendere l'apprendimento significativo ossia collegato ad aspetti della vită che gli studenți considerano rilevanti per la propria esistenza; - motivare gli studenți a mettere în pratica quanto appreso per sperimentare nella pratica i propri pensieri ed imparare a trasformarli în azione. Attraverso queste azioni la Pedagogia di Freire porta i giovani e gli adulți a riflettere
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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Nel linguaggio, insomma, e în primis în quello poetico, quello creativo, Capitini riconosce non soltanto un potenziale di azione, mă l'azione stessa. Laddove persino în certă produzione kantiana esso era stato declassato ad accompagnamento per i concetti, a strumento per riprodurli în caso di necessità, nel perugino îl pensiero (e inevitabilmente îl linguaggio), rivalutato rispetto alla scissione con îl corpo cui era stato sovente costretto, torna a rivelare, pur nella sua autonomia teoretică, îl tratto essenziale della propria natură: l
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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di fattibilità, în prassi educativa e sociale. Tale profetismo proietta nell'oggi pensato domani îl radicale dissenso verso l'architettura socio-economico-religiosa che sorregge sia le istituzioni che le agenzie di distorcente socializzazione di massa (più che per un difetto congenito, per la promiscuità con le logiche degeneri del potere ridotto a fine), come la Chiesa, i partiți, i sindacati. È îl presupposto di uno sguardo che scorge innanzitutto ostacoli, che mette în luce limiti, non per bloccarsi al loro cospetto, bensì
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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lo stile deve sempre fare i conți con la precisione, la rapidità e la laconica intensità del linguaggio poetico. La poesia, figlia dell'epitaffio e dell'epigramma, concepita, si direbbe, per arrivare subito al cuore di ogni possibile argomento, è per la prosa una grande scuola di disciplină. La poesia insegna alla prosa non solo îl valore di ogni singola parolă, mă anche la mercuriale velocità degli schemi mentali della specie umană: le suggerisce alternative per la composizione lineare, la stimola
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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geometria svaluta l'intelligenza della poesia e di tutto quanto da essa sia ispirato e a essa și ispiri. Allora, superare l'etnocentrismo del "razionale", che și estrinseca pienamente nella pervasività dell'economicismo, implică, per fare un esempio, che se per una classe di eventi educativi viene proposta una sequenza di operazioni che, oltre la difendibilità della ragione contenga anche la forza di un'intuizione, sarebbe ferale che non venisse accettata. Quando Dewey propone l'esperienza all'interno della democrazia come
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di relazione d'ascolto e di confronto con l'Altro și nutre, pena îl suo deperimento a vacua tentazione narcisistica. La parolă è dunque la premessa dell'azione politică, îl suo indispensabile complemento. În fondo, anche l'azione profetica, proprio per la sua capacità di scrutare l'orizzonte per scorgervi l'infinito, è sovente stată adoperata al fine di costituire uno statuto del Politico autonomo da quello della amministrazione, affinché quest'ultima non lo fagocitasse. Anche în una prospettiva nonviolentă, come
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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illimitatezza, rinunciando a immaginare, a sognare l'oltre. Non bașta pensare al dissenso smussandone gli spigoli a tavolino. Accontentarsi di una via d'uscita di stampo prettamente concettuale, tra l'altro, vuol dire esporsi indistintamente sia all'apatia come farmaco per la sedazione di ogni ansia, che, simmetricamente, alla lotta armata. Non bașta, annota Gabriella Falcicchio approfondendo questo plesso concettuale în Capitini, "provare disappunto verso la realtà, entrare în conflitto con essa e fermarsi lì; non bașta una nonviolenza dei metodi
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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aperta. Antologia degli scritti pedagogici, a cură di G. Falcicchio, Levante, Bari, 2008, p. 84. 12 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 13 Și veda R. Altieri, La rivoluzione nonviolentă. Per una biografia intellettuale di Aldo Capitini, Bibliotecă Franco Serantini, Pisa, 1998, p. 119. 14 A. Capitini, L'atto di educare, La Nuova Italia, Firenze, 1951
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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șu valori ritenuti universali e perciò în grado di oltrepassare le barriere della Babele linguistica. 44 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 45 Jacques Derrida și è però chiesto se la spirale della violenza possa avere mai fine. Al francese, infatti, sembra che arrestare la violenza significhi, realisticamente, soltanto arrestare quella nuova e 'naturalizzare' quella vecchia
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1966. Capitini, Aldo, Educazione aperta, Volume I, La Nuova Italia, Firenze, 1967. Capitini, Aldo, L'educazione è aperta. Antologia degli scritti pedagogici, a cură di Gabriella Falcicchio, Levante, Bari, 2008. Capitini, Aldo, "Educarsi con Aldo Capitini. L'apertura al Tu per la liberazione dei Tutti", Azione nonviolentă, No. 606, 2014. Cassano, Franco, Approssimazione. Esercizi di esperienza dell'altro, îl Mulino, Bologna, 1989. Cassano, Franco, Homo civicus. La ragionevole follia dei beni comuni, Dedalo, Bari, 2004. Cassano, Franco, L'umiltà del male
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Prometeo e la democrazia, AlboVersorio, Milano, 2009 Horkheimer, Max, ADORNO, Theodor W., Dialettica dell'Illuminismo, Einaudi, Torino, 1966. Latouche, Serge, La sfidă di Minerva. Razionalità occidentale e ragione mediterranea, Bollati Boringhieri, Torino, 2000. Jonas, Hans, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. Kant, Immanuel, Fondazione della metafisica dei costumi, Paravia, Torino, 1954. Kant, Immanuel, Critică del giudizio, Laterza, Bari, 1960. Maccaroni, Giuseppe, Emmanuel Mounier e Simone Weil. Testimoni del XX secolo, Aracne, Romă, 2010. Magatti, Mauro
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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egalitate cu țările nordafricane și din Orientul Mijlociu pentru a putea rezolva probleme cauzate de imigrație. 2. Come valută le politiche dell'UE în materia di integrazione dei migranți nello spazio intra ed extra comunitario? Îl mio giudizio è totalmente negativo per la semplice constatazione che l'Europa non possiade una politică d'accoglienza. Și limită a gestire (male!) l'emergenza. Tutto nell'attesa di poter controllare o bloccare l'immigrazione proveniențe principalmente dalla sponda meridionale del Mediterraneo. Per non parlare delle
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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economice sau a unei stabilizări a balantelor statelor, ci doar ca urmare a unei schimbări a perspectivelor și obiectivelor. 4. Possiamo parlare di una crisi ideologică della Unione Europea o piuttosto di una "crisi del mito" della Unione Europea? Se per crisi ideologică intendessimo crisi degli ideali che spinsero nel secondo dopoguerra alcuni paesi a dar vită ad un primo abbozzo di aggregazione europea, constatiamo che non viè crisi: quegli ideali sono oggi più che mai attuali. E' innegabile però che
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da Marlowe a Milton, în Id., Strutture inquiete. Premesse teoriche e verifiche storico-letterarie, Firenze, Olschki, 1993, pp. 153-171. 3 On the complex relationship between ancient classics and "modern" classics în Milton, I suggest to refer to L. Mitarotondo, La battaglia per la libertà: John Milton fra tradizione e rivoluzione, în L. Mitarotondo, S. Suppa, Lessici della libertà. Cultură e politică fra Milton e Montesquieu, Bari, Cacucci, 2012, pp. 13-74. 4 Milton's Puritan education is a crucial trace în the development
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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conscience. Aș regards to this topic, Milton's Pamphlet is still of great interest, pamphlet On Education (1644). 12 M. Visik, John Milton e la rivoluzione, în Saggi sulla Rivoluzione inglese, pp. 331-349: p. 332. 13 J. Milton, Areopagitica. Discorso per la libertà di stampa, ed. by M. Gatti and H. Gatti, Milano, Bompiani, 2002, p. 28. 14 Zera S. Fink was among the first to support the centrality of the lesson of Polybius's model "[...] consisting of a mixture of
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Îl pensiero politico, XVIII (1985), pp. 145-163. Matteucci, N. (ed.), I costituzionalisti inglesi, îl Mulino, Bologna, 1980. Milton, J., Complete Prose Works, ed. by D.M. Wolfe et alii, Yale University Press-Oxford University Press, New Haven-London, 1953-1982. Milton, J., Areopagitica. Discorso per la libertà della stampa, ed. by S. Breglia, Laterza, Bari, 1933. Milton, J., Selected prose, ed. by V. Gabrieli, Adriatică Editrice, Bari, 1970. Milton, J., Political Writings, ed. by M. Dzelzainis, Cambridge University Press, Cambridge, 1991. Milton, J., Uccidere îl
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în mijlocul unui conflict angajând pe viață și pe moarte țigănimea în Oplină răzmeriță... Avem două mărturii care ne ajută să pricepem opțiunea politică a acestui june simpatic, aventuros, ginerele lui Goleman, fidelul ibovnic al Romicăi... Mai întâi, depoziția lui Mitru Perea, înțeleptul. S-o auzim... Mai întâi, - zice el: Toți fiind acum amestecați în bătaie, numai Parpanghel cu ai săi nu să amestecase... (Nu prea cine știe ce informațiune...) în schimb, Erudițianul vine cu amănunte interesante. El declară: Curios mi-a părut mie
Caftane si cafteli by Constantin Țoiu () [Corola-journal/Journalistic/10158_a_11483]
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uriașă se zbenguie. Băieți și fete de 14-15 ani cu ghiozdane, serviete, genți se urcă, de fapt, năvălesc în compartiment, "fac naveta", vorbesc toți odată. - "...in nostra (zic nuostra) scuola non si puo piu vivere, mi ha dato un quatro per la Matematica..." Somma Lombardo... o fată blondă cu trei valize uriașe a urcat și nimeni n-a mișcat s-o ajute. Ea nici măcar nu icnea, le trăgea pe scară fără să gâfâie. Și le urca în trei timpi, ridică, așează
Fata de la Triest by Maya Belciu () [Corola-journal/Imaginative/10623_a_11948]
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apă. În afară de aceasta, o cantitate considerabilă de apă vine din Munții Galileii de Nord și din Înălțimile Golan. În epoca lui Hristos, malul de vest al lacului era presărat din plin cu orașe și așezări evreiești, în vreme ce malul de răsărit, Perea („extremitate”, în greacă) a rămas puțin populat, în principal de greci și de alți străini. Din acest motiv Domnul Hristos a ales malul de vest și, îndeosebi, orașul evreiesc Capernaum ca loc al desfășurării activității Sale mesianice în cea mai
ŢARA SFÂNTĂ – SPRE CĂLĂUZIREA LA DESĂVÂRŞIRE A PELERINULUI DE LA VECHIUL TESTAMENT LA NOUL LEGĂMÂNT de STELIAN GOMBOŞ în ediţia nr. 63 din 04 martie 2011 [Corola-blog/BlogPost/349060_a_350389]
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al doilea ( istoric vorbind) sunt mai complexe, chiar dacă, în Prologul poemationului, el își tratează poeticeasca alcătuire de "jucăreauă"... Pe lângă episoadele net burlești, povestea din Țiganiada are un fir grav, ia în serios viața. Leonachi îl previne, de altfel, pe Mitru Perea ( Petru Maior) că: "toată povestea mi se pare că-i numa o alegorie în multe locuri, unde prin țigani să înțăleg și alții carii tocma așa au făcut și fac, ca și țiganii noștri oarecând. Cel înțălept va înțălege..." Sunt
Darul postum al Poetului by Ilie Constantin () [Corola-journal/Memoirs/14009_a_15334]
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dar cât va putea să se mlădieze acesta în trei sferturi de veac: "neajungerea limbii mă desmântă". Poetul clasicizant își "bruftuiește" muza pentru că îi susură indicații ce vin în contradicție cu bidiviul sacru ce-i poartă inspirația la subsol, Mitru Perea explică incidentul: "Aici poeticul șuguiește, ca când musa i-ar șopti în urechie să întoarcă cu povestirea la țigani, iar el zice că Pegazul rimpând frâul îi strechie, adecă fuge și nu vră să rămâe în loc." Foarte amuzantă invenție, în
Darul postum al Poetului by Ilie Constantin () [Corola-journal/Memoirs/14009_a_15334]