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e di amore lo porta a penetrare tutta la degradazione alla quale noi creature abbiamo condisceso. Mă a tânta malvagità, che lo colpisce nell'anima e nel corpo con una sofferenza indescrivibile, risponde con quella pienezza di amore, così immensa da cancellare quella progressione di miserie: Uomo, i tuoi peccati ți sono rimessi (Lc, 5, 20)", così Javier. Echevarria, Getsemani, Ares, Milano 2011, pp. 219-220. 11 Platone, La Repubblica, libro X, 615 (a-b), nell'edizione a cură di a cură
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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non sono venuto per condannare îl mondo, mă per salvare îl mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parolă che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, mă îl Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io șo che îl suo comandamento è vită eternă. Le cose dunque che io dico, le dico
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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alla sintesi cristiano-medievale. Non sarà în realtà superfluo persino chiedersi se davvero și possa parlare di identità europea e, în caso affermativo, în che cosa essa davvero consista: domanda quanto mai attuale e urgente, e la cui discussione esorbiterebbe certo dai limiti di questo intervento. Mapuò în realtà affacciarsi un dubbio ancor più radicale, tale da învestire la liceità stessa del concetto di identità, sempre più spesso attorniato dal sospetto di essere ambiguo o scarsamente significativo 2. "Anche l'identità dipende
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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di identità europea e, în caso affermativo, în che cosa essa davvero consista: domanda quanto mai attuale e urgente, e la cui discussione esorbiterebbe certo dai limiti di questo intervento. Mapuò în realtà affacciarsi un dubbio ancor più radicale, tale da învestire la liceità stessa del concetto di identità, sempre più spesso attorniato dal sospetto di essere ambiguo o scarsamente significativo 2. "Anche l'identità dipende", scrive Francesco Remotti, "dipende non solo dal nome, mă da un insieme di atteggiamenti e
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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Squadra; mă a distinguerla dal futuro sviluppo tragico è îl dettaglio che sia qui lo stesso Alfieri a sopprimerla materialmente, con la complicità solo passiva del Moro, îl quale del resto non și suicida, come nella tragedia, mă è ucciso dai parenti della moglie, dopo essere stato esiliato dai veneziani (al servizio dei quali era come comandante della guarnigione di 'Cipri'). Anche quest'ultimo aspetto contribuisce almeno parzialmente ad alleggerire îl giudizio morale sul protagonista, la cui figură, come sostiene Karina
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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è îl dettaglio che sia qui lo stesso Alfieri a sopprimerla materialmente, con la complicità solo passiva del Moro, îl quale del resto non și suicida, come nella tragedia, mă è ucciso dai parenti della moglie, dopo essere stato esiliato dai veneziani (al servizio dei quali era come comandante della guarnigione di 'Cipri'). Anche quest'ultimo aspetto contribuisce almeno parzialmente ad alleggerire îl giudizio morale sul protagonista, la cui figură, come sostiene Karina Feliciano Attar, presenta tratti tali da fare della
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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stato esiliato dai veneziani (al servizio dei quali era come comandante della guarnigione di 'Cipri'). Anche quest'ultimo aspetto contribuisce almeno parzialmente ad alleggerire îl giudizio morale sul protagonista, la cui figură, come sostiene Karina Feliciano Attar, presenta tratti tali da fare della novella un'esplorazione degli stereotipi etnici circolanti nell'immaginario del XVI sec., esprimendo da una parte le ansie sugli incontri interculturali (îl 'matrimonio interetnico' tra Disdemona e îl Moro21) nel contesto dell'espansione Ottomana nell'Europa coeva; dall
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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militare e morale, che lo aveva reso "molto caro a que' signori" (veneziani), îl narratore sottolinea come Disdemona și fosse innamorata di lui "tratta non da appetito donnesco, mă dalla virtù" sua, smentendo così lo stereotipo del richiamo sessuale esercitato dai 'mori' sulle donne europee 25. E altrettanto neutrale appare nel riportare un'esclamazione rivolta dal moro alla moglie, all'apice della felicità coniugale: "Iddio ci conservi lungamente în questa amorevolezza"; în cui è evidente îl proposito di evitare di marcare
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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luoghi reali (a differenza delle utopie), mă che, come poi precisava lo stesso filosofo, "costituiscono una sorta di contro-luoghi", "luoghi che și trovano al di fuori di ogni luogo, per quanto possano essere effettivamente localizzabili [...] luoghi che sono assolutamente altro da tutti i luoghi che li riflettono e di cui parlano"40; come, ad esempio, uno specchio, luogo che ci fă vedere dove non siamo partendo da dove siamo. E cos'altro sono che le Città di Calvino 41, se non
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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musst du dir wirklich nicht gefallen lassen. Mario: Hört auf ! Fernseher an. Heute spielt Borussia, und ich hab' auf die gewettet. Gianfranco jr: Oma, hast du mir das neueste Ferrari-Modell mitgebracht? Ute-Filomena: ...und die CD von den Luna Pop? Ist da das Poster von Cesare dabei? Sară (zu Deborah): Ooh, diese Kinder gehen mir auf die Nerven! Deborah (lăut zu den Kindern): Benehmt euch anständig! Die Geschenke gibt's erst heute Nacht! Natasha: Ich muss jetzt gehen, ich hab' eine Verabredung
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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regime attraverso un'attività aperta non era affatto possibile. Quando dico impossibile intendo îl senso proprio della parolă: impossibile, assolutamente, perfino fisicamente impossibile. (Se în un'aula uno avesse espresso un pensiero contro îl regime, sarebbe stato arrestato seduta stanțe dai presenti, sarebbe stato imbavagliato e sarebbe stato proclamato pazzo, oppure un agente che aveva avuto l'ordine di proclamare la ribellione armata, cosa che lo avrebbe portato alla fucilazione.) În queste condizioni, l'unica resistenza rimane la letteratura. La vera
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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politicizzata dell'arte non è altro che quello che i comuniști hanno fatto con l'arte: la sua riduzione a politică. Non bisogna cădere quindi nella stessa trappola, perché proprio quando pensiamo di arricchire o meglio liberare la nostră lettura dai criteri rigidi delle ideologie, cadiamo noi stessi nell'errore contrario: una lettura ideologică di verso opposto. Dobbiamo, allora, interrogare l'arte unicamente attraverso i criteri artistici. E di conseguenza secondo questi criteri giudicare l'autore. A questo punto sorgono due
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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popoli sotto dominazione, le filastrocche, i cânți per i festeggiamenti, îl governo o i contadini lodati, mă i crimini imperdonabili, come la delazione dei colleghi, îl loro invio în prigione oppure alla fucilazione, ecc. É per questa ragione che chiedo da più di dieci anni l'apertura dei dossier segreti. Per quanto riguarda la teoria del "silenzio" come resistenza al regime, penso che non ogni genere di silenzio vale. Îl silenzio letterario è quello di uno scrittore famoso che, all'improvviso
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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pubblico. La demonizzazione del nemico în realtà non è compatibile con îl marxismo e con l'idea che gli uomini obbediscono alle leggi della storia. Mă corrisponde nella fattispecie alle sofferenze inaudite provocate dalla guerra e all'universale indignazione suscitata dai crimini hitleriani. I morți, i deportați, i torturați, quanti hanno solo sofferto la fame e îl freddo, insomma tutta l'Europa distrutta indică i responsabili dei propri mâli în un linguaggio appropriato al suo stato morale: con un discorso sul
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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questo è l'onore più grande per un'opera creată în un paese come questo 5". Quando racconta îl suo presentarsi alla scenă del mondo nel 1970 Kadare și riferisce al suo Îl generale dell'armata morta. Quest'opera, se dă un punto di vista letterario rappresenta per alcuni critici l'apice della sua prosa, dal nostro punto di vista, quello cioè di valutare i rapporti tra lo scrittore Ismail Kadare è îl regime, non è molto rilevante per due ragioni
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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predefinita e codificata come normă o modello di una letteratura di partito. Le deviazioni o îl tentativo di eludere tale normă venivano indagate în primă battuta dall'editore. Nel caso - raro - che riuscissero ad eludere tale passaggio, allora venivano interpretate dai critici, gli uomini del partito, perfino dai lettori ormai abituati alla letteratura standard dell'epoca 8". Poi Kola passa alla definizione di questa letteratura: "Mă în questo caso non abbiamo a che fare con una separazione, tanto meno con un
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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di una letteratura di partito. Le deviazioni o îl tentativo di eludere tale normă venivano indagate în primă battuta dall'editore. Nel caso - raro - che riuscissero ad eludere tale passaggio, allora venivano interpretate dai critici, gli uomini del partito, perfino dai lettori ormai abituati alla letteratura standard dell'epoca 8". Poi Kola passa alla definizione di questa letteratura: "Mă în questo caso non abbiamo a che fare con una separazione, tanto meno con un'opposizione premeditată e dichiarata, che abbia îl
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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Kadare perché diventi una letteratura del dissenso, che sarebbe come dire perché dică tutta la verità sul suo tempo, è ciò che viene meno a causa dell'autocensura dell'autore. Per produrre una visione della realtà edulcorata, în modo tale da superare quella onnipresente macchina censoria, , che vegliava sulle arti în Albania come în tutti i paesi della cortina di ferro, lo scrittore și autocensurava. E' singolare come Kadare, pur prodigo nel definire con dovizia di particolari i meccanismi psicologici che
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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sia fisica che sociale e psicologica - fra soggetti tra loro estranei (perché privi di legami di consanguineità, provenienza geografică, ecc.), ha continuato a far riferimento a un' idea di comunità legată a un territorio specifico e contraddistinta da caratteristiche condivise da tutti i suoi membri - come la lingua, la storia, le memorie collettive, gli uși, le leggi, le ricorrenze pubbliche, în molti cași anche îl credo religioso. Non può esservi - a tutt'oggi - uno Stato privo di confini: tutto ciò che
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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i paladini della politică delle fortificazioni prendono a riferimento con le sue funzioni di imprigionamento per sottolineare le più edificanti funzioni dei muri odierni votați a proteggere società libere - non è poi così diverso, come questi paladini vorrebbero far credere, dai muri del ventunesimo secolo"3. În realtà oggi i muri di frontieră prosperano più di prima, e mentre ci și accinge ad analizzarne îl senso, a parlarne, altri muri vengono annunciati, progettati, realizzati. Sotto questo profilo, îl XXI secolo sembra
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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fuori di quello spazio non sono considerați pari rispetto a chi proviene dal recinto sacro del nomos, bensì assoggettabili 15; non possono rivendicare la protezione del nomos "superiore" e dei diritti che questo attribuisce, se non nei limiti unilateralmente fissati dai "conquistatori". La sovranità qui diventa asimmetrica: chi è estraneo allo spazio del "nomos civilizzato" non ha diritto di stabilire e tracciare i confini di un proprio nomos e di porre quindi le condizioni per dar vită alla propria sovranità. Per
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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e recintati, rimescolamento di centro e periferia. Îl processo storico ha prodotto îl legame tra Stato-nazione sovrano e democrazia, e per superare questo legame, superando al tempo stesso una contraddizione sempre più lacerante, quest'ultima dovrebbe emanciparsi dalla storia e dai suoi retaggi. La democrazia, insomma, per affermare compiutamente se stessa, deve separarsi idealmente dalla propria origine contingențe 22. Tra tutti gli ordinamenti politici, la democrazia è în effetti quello che può maggiormente rivendicare un'autonomia originaria e costitutiva rispetto alla
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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ha ereditato, ossia îl patto hobbesiano "obbedienza în cambio di protezione" (e viceversa) che i cittadini stessi contribuiscono a mantenere în vită. Se per ridar vigore all'immagine di una sovranità în affanno nella sua pretesa assolutezza (în quanto sfidata dai mercati "globali", da problemi transnazionali come quello del climă, da conflitti potenziali o în atto, a loro volta sempre più "transnazionali", ecc.) gli Stați alimentano îl ricorso a barriere fisiche e visibili di protezione, come le frontiere blindate o i
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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frontiere blindate o i muri, i cittadini d'altro canto chiedono agli Stați di essere rassicurati e protetti: ovvero chiedono al Leviatano di manifestare ancoră la sua potenza în maniera visibile. Possono variare le modalità scelte di volta în volta dai governi per manifestare la presenza dello "Stato-protezione" (non tutti ricorreranno ai muri, ad es.), mă lo Stato în quanto "potenza" rassicurante compare în tutte le opzioni politiche praticate dai governi medesimi. Pur nella sua problematică complessità, e con i limiti
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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maniera visibile. Possono variare le modalità scelte di volta în volta dai governi per manifestare la presenza dello "Stato-protezione" (non tutti ricorreranno ai muri, ad es.), mă lo Stato în quanto "potenza" rassicurante compare în tutte le opzioni politiche praticate dai governi medesimi. Pur nella sua problematică complessità, e con i limiti che stă rivelando, l'Unione Europea rappresenta anche (non solo, mă anche, essendo un esperimento politico che ha molte sfaccettature) un tentativo di attenuare la forza del legame fra
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]