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Romă, 1945, pp. 4, 6. 4 Lev Trotsky, Ecrits 1928-1940, vol. ÎI, Quatrième Internaționale, Paris, 1958, pp. 5-6. 5 Ibidem, vol III, p. 397. 6 Idem, "E oră?" în Scritti 1929-1932, Montadori, Milano, 1968, p. 339. 7 Palmiro Togliatti, Raporto sul fascismo, Datanews editrice, Romă, 1955, p. 5. 8 Idem, "A proposito del fascismo" (1928), în Societa, nr. 4, 1952. 9 Renzo de Felice, Le interpretationi del Fascismo, Editori Laterza, Bari, 1995, p. 67. 10 Paul A. Baran, Paul M. Sweezy
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în viziunea lui Antonio Gramsci, rezumatul tezei de doctorat, http://www.unibuc.ro/studies/index.php?path=Doctorate2015Martie%2FCRISTEA+DRAGULIN+IOANA+-+Risorgimento+în+viziunea+lui+Antonio+Gramsci/, p. 43. (accesat 29.05. 2015) 17 Antonio Gramsci, Enzo Santarelli (îngrijita de), Sul fascismo, Editori Riuniti, Romă, 1973, p. 20, preluat din Ioana Cristea Drăgulin, "Risorgimento", op. cît., p. 43 18 Ibidem. Bibliografie Baran, A. Paul, Sweezy, M. Paul, Îl capitalismo monopolistico, Einaudi, Torino, 1968. dimitrov, Gheorghe, La Terza internaționale, Romă, 1945. Dobb
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Îl capitalismo monopolistico, Einaudi, Torino, 1968. dimitrov, Gheorghe, La Terza internaționale, Romă, 1945. Dobb, H. Maurice, Economia politică e capitalismo, Einaudi, Torino, 1950. Felice, de Renzo, Le interpretationi del Fascismo, Editori Laterza, Bari, 1995. GRAMSCI, Antonio, ENZO, Santarelli (îngrijita de), Sul fascismo, Editori Riuniti, Romă, 1973. Stein, Ungelvik Larsen, Bernt, Hagved, I fasciști un opera indispensabile per capire le rădici e le căușe di un fenomeno europeo, Ponte alle Grazie spa, Firenze, 1996 . Togliatti, Palmiro, Raporto sul fascismo, Datanews editrice, Romă
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ENZO, Santarelli (îngrijita de), Sul fascismo, Editori Riuniti, Romă, 1973. Stein, Ungelvik Larsen, Bernt, Hagved, I fasciști un opera indispensabile per capire le rădici e le căușe di un fenomeno europeo, Ponte alle Grazie spa, Firenze, 1996 . Togliatti, Palmiro, Raporto sul fascismo, Datanews editrice, Romă, 1955. Togliatti, Palmiro, "A proposito del fascism" (1928), în Societa, nr.4,1952. Trotsky, Lev, Ecrits 1928-1940, vol. ÎI, Quatrième Internaționale, Paris, 1958. Trotsky, Lev, "E oră?" în Scritti 1929-1932, Montadori, Milano,1968. Thalheimer, August, Uber
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trasformata nel tempo în un esempio di potere deterritorializzato. Coloro che și oppongono a questi processi (ripeto per nulla necessari) sono rimasti ancorați alla logică propria degli Stați del secolo scorso. Queste forze antagoniste non sono state în grado né sul piano organizzativo, né șu quello culturale, né, soprattutto, sul piano politico di elaborare strategia all'altezza della sfidă lanciata dal neoliberismo. Esse manifestano un profondo disorientamento che le conduce a prese di posizioni solo negative o difensive. Occorre ripoliticizzare i
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Coloro che și oppongono a questi processi (ripeto per nulla necessari) sono rimasti ancorați alla logică propria degli Stați del secolo scorso. Queste forze antagoniste non sono state în grado né sul piano organizzativo, né șu quello culturale, né, soprattutto, sul piano politico di elaborare strategia all'altezza della sfidă lanciata dal neoliberismo. Esse manifestano un profondo disorientamento che le conduce a prese di posizioni solo negative o difensive. Occorre ripoliticizzare i conflitti e non neutralizzarli o come problemi di "ordine
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di welfare, e fiducia nel ruolo progressivo delle istituzioni pubbliche, è stato în buona parte smantellato sulla base di una interpretazione parziale e fuoviante dell' Agenda 2000 di Lisbona. L'attacco al modello sociale europeo è avvenuto în primo luogo sul terreno politico-istituzionale. Le politiche neoliberali hanno rappresentato una vera e propria rottura (sebbene presentino se stesse în termini di continuità con îl passato) rispetto agli assetti democratici affermatosi nel secondo dopoguerra. Îl primato, tipicamente novecentesco, della sfera politică șu quella
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come era stato ipotizzato e ralizzato a partire dagli anni'40 del secolo passato non ha più alcuna ragione di esistere dal momento sono venuti meno i presupposti etici e politici ovvero quel legame tra democrazia, welfare e sistema valoriale. Sul piano pratico le politiche di liberalizzazione e di commodofication hanno inferto un ulteriore e forse definitivo colpo al modello sociale europeo. 6. Care credeți că este astăzi "marele păcat" al Uniunii Europene? Din răspunsurile anterioare apare clar care este părerea
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il respingem. 6. Quale pensa sia oggi "îl grande peccato" dell'Unione Europea? Dalle risposte precedenți appare chiaro che, a mio părere, îl grande limite al processo di integrazione europeo è îl deficit democratico. Sicuramente non è possibile tradurre immediatamente sul piano continentale îl rapporto parlamento-governo che riscontraimo a livello degli stați membri. Troppo rilevanti sono i dislivelli (di ogni genere: economici, culturali, di reddito) esistenti tra le varie "regioni" europee. Tuttavia, îl ridimensionamento dell'organo legislativo rispetto all'esecutivo (processo
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anul 2000, o primă formă embrionara. Este nevoie că punctele ce se regăsesc în ea să fie întărite și continuate ca parte a unui proces. 8. Cosa și deve fare per portare avânți con successo îl progetto europeo? Credo che sul piano politico ci și debba porre îl problemă di rilanciare îl conflitto politico. Riunificare le forze alternative e proporre una diversă idea di Europa rispetto a quella dei mercati propria del neoliberismo. Sul piano dei contenuti ideali occorre riproporre îl
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con successo îl progetto europeo? Credo che sul piano politico ci și debba porre îl problemă di rilanciare îl conflitto politico. Riunificare le forze alternative e proporre una diversă idea di Europa rispetto a quella dei mercati propria del neoliberismo. Sul piano dei contenuti ideali occorre riproporre îl concetto della solidarietà înțesa però non - o non în modo esclusivo - în senso volontaristico e personalistico mă come principio giuridico. Infatti, esso nasce proprio șu questo terreno ed è proprio în questo significato
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p. 162). În the circumstance, refer only to some of the numerous titles which make up, by now, a well-known and complex bibliography on this theme. More specifically, on the genesis of an English republican Machiavellism, see N. Orsini, Studii sul Rinascimento italiano în Inghilterra, Firenze, Sansoni, 1937; M. Praz, Machiavelli în Inghilterra; F. Raab, The English face of Machiavelli: a changing interpretation 1500-1700, London, Routledge & Kegan Paul, 1964; J.G.A. Pocock, The Machiavellian Moment: Florentine Political Thought and the Atlantic
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D. Armitage, Poet against Empire, în D. Armitage, A. Himy, Q. Skinner (eds.), Milton and Republicanism, p. 207. 16 "Chi altri, fuorché Milton, aveva rilevato nel Machiavelli tali espressioni în difesa della religione e della libertà religiosa?" N. Orsini, Studii sul Rinascimento italiano, p. 129. 17 "Intra tutti gli uomini lăudați sono i laudatissimi quelli che sono stați capi e ordinatori delle religioni. Appresso, dipoi, quelli che hanno fondato o repubbliche o regni". N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di
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confusionem [...] et religioni et reipublicae pariter esse perniciosam ostendit Dantes Poeta Hetruscus în Purgatorio. Cânt. 16". Ibidem. 20 "Opiniones hominum de Religione, oportere în Republică vel sub bonis principibus liberas esse; [...]". Ivi, p. 199. 21 Ibidem. 22 N. Orsini, Studii sul Rinascimento, p. 127. 23 N. Orsini, Gli studi machiavelliani di Milton, în Id., Studii sul Rinascimento, pp. 123-32; F. Raab, The English Face of Machiavelli, pp. 175-81. 24 Drawing from his great reading about the theme of the polemics against
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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16". Ibidem. 20 "Opiniones hominum de Religione, oportere în Republică vel sub bonis principibus liberas esse; [...]". Ivi, p. 199. 21 Ibidem. 22 N. Orsini, Studii sul Rinascimento, p. 127. 23 N. Orsini, Gli studi machiavelliani di Milton, în Id., Studii sul Rinascimento, pp. 123-32; F. Raab, The English Face of Machiavelli, pp. 175-81. 24 Drawing from his great reading about the theme of the polemics against the ecclesiastical institutions, în the pamphlet Of Reformation Milton refers to the Italian lyrical and
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the polemics against the ecclesiastical institutions, în the pamphlet Of Reformation Milton refers to the Italian lyrical and civil tradition, through the verses of Dante, Petrarch and Ariosto to recall the episode of Constantine's Donation. 25 N. Orsini, Studii sul Rinascimento, p. 129. 26 J. Milton, Commonplace Book, pp. 210-11. 27 Ivi, p. 164. 28 "No sooner the ruler hâd begun to be hereditary instead of being elected, than his heirs began to degenerate, and setting aside virtuous deeds they
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Uccidere îl tiranno, Raffello Cortina Editore, Milano, 2011. Milton, J., Îl Paradiso perduto, ed. by F. Giacomantonio, Fabrizio Serra, Pisa-Roma, 2009. Nuzzo, E., La superiorità degli stați liberi. I repubblicani inglesi (1649-1722), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1984. Orsini, N., Studi sul Rinascimento italiano în Inghilterra: con alcuni testi inediți, Sansoni, Firenze, 1936. Parker, W.R., Milton: a Biography, vol. 1, Clarendon Press, Oxford, 1968. Pocock, J.G.A., The Machiavellian Moment: Florentine Political Thought and the Atlantic Republican Tradition, Princeton University Press
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Quella che stiamo vivendo oggi în Europa quindi, più che una crisi economico-finanziaria, è una crisi politică. Quello che non funziona è proprio la governance, la crisi economică è solo una conseguenza, mă nel mirare la lună molti și perdono sul dito. L'unione europea: Organizzazione intergovernativa o Stato federale? Per capire meglio i suoi limiti e le sfere în cui bisogna intervenire per dare un nuovo slancio a tale area sarebbe utile metterla a confronto con un'altra unione di
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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I, p. 671. 6 Erich Fromm, op. cît.,p. 8. 7 Ibidem, p. 9. 8 Ibidem, p. 87. 9 Viktor von Weizsacher, Îl medico e îl malato, în "Filosofia della medicină", Guerini, Milano 1990, pp. 83-84. 10 Renè Descartes, Discorso sul metodo, Laterza, Romă -Bari, 2011, p. 45. 11 Fritjof Capră, Îl punto di svolta, Feltrinelli, Milano 2008, p. 104. 12 Thomas Mc Keown, Medicina: sogno, miraggio o genesi, Sellerio, Palermo 1979. 13 Michel Foucault, Nascita della clinică, Einaudi, Torino, 1998
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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Allenand Unwin, London, 1959, p. 206. Bibliography Augé, Marc; Herzlich, Claudine (a cură di), Îl senso del male. Antropologia, storia e sociologia della malattia, îl Saggiatore, Milano 1986. Capră, Fritjof, Îl punto di svolta, Feltrinelli, Milano 2008. Descartes, Renè, Discorso sul metodo, Laterza, Romă -Bari, 2011. Fromm, Erich, I cosiddetti sâni, Mondadori, Milano 1997. Foucault, Michel, Nascita della clinică, Einaudi, Torino 1998. Freidson, Eliot, La dominanza medica,Franco Angeli, Milano, 2002. Galimberti, Umberto, Dizionario di Psicologia, Utet, Torino, 1996. Good, Byron
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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riflesso dell'"allargamento" del ruolo e dell'intervento dello Stato nella realtà novecentesca, avviene nei Quaderni în due direzioni: a) la comprensione del nuovo rapporto tra politică ed economia, che Gramsci individua come uno dei tratti peculiari del Novecento, riflettendo sul "corporativismo" fascista, sulle esperienze dell'Unione Sovietică, sulla situazione che ha fatto seguito al "crollo di Wall Street". Da notare che queste tematiche erano presenti nei dibattiti teorici della Terza Internazionale come dell'austromarxismo già dall'inizio degli anni venti
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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più evidente oggi, quando lo sviluppo dei mass media e la loro incidenza appare così largamente riconosciuta: ai vecchi "apparati egemonici" come la scuola o la stampa și sono infatti aggiunte - fondamentali nella creazione del senso comune - le televisioni, terreno sul quale spesso le connotazioni di "pubblico" o "privato", di "politico" o di "economico", încontra molte difficoltà. Îl termine "società civile" non compare în Q 1, 47, 56, mă îl concetto è presente, come și evince anche leggendo Q 6, 24
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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È chiaro che Gramsci descrive qui îl cammino dell'egemonia, e vede una classe come matură per porre la propria sfidă egemonica solo în quanto giunge a esprimere ed esprimersi în un partito e a "diventare" Stato. Concludo le notazioni sul Quaderno 3 richiamando l'attenzione șu Q 3, 61, 340, che sia pure con qualche ambiguità mi sembra inizi ad "allargare" îl concetto di Stato: "...ogni elemento sociale omogeneo è "Stato", rappresenta lo Stato, în quanto aderisce al suo programma
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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vită sociale nella direzione tracciata dallo Stato-governo, ed è tanto più "funzionario" quanto più aderisce al programma statale e lo elabora intelligentemente". Gramsci mette în guardia (un po' sibillinamente) da "forme statolatriche". Și è ancoră di fronte a una riflessione sulle esperienze "totalitarie" a lui contemporanee. Egli stă parlando în particolare del regime sovietico, come appare chiaro se și legge la notă 69 del Quaderno 9, dove - ribattendo alle critiche elitiste alla democrazia e ai suoi contenuti "numerici" - giunge a parlare
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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di società civile" (nel senso, si potrebbe dire, che Stato = società politică + società civile, cioè egemonia corazzata di coercizione). Q 6, 136, 800: organizzazioni e partiți "în senso largo e non formale" costituiscono "...l'apparato egemonico di un gruppo sociale sul resto della popolazione (o società civile), base dello Stato inteso strettamente come apparato governativo-coercitivo". Q 6, 137, 801: "Concetto di Stato [...] per Stato deve intendersi oltre all'apparato governativo anche l'apparato "privato" di egemonia o società civile". Q 6
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