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e da coloro a cui Dio dà ciò che nel misticismo russo e di matrice ortodossa și definisce come cardiognosia: la conoscenza spirituale dei cuori umani. Se questi pensieri sono stați sviluppati solo dai pensatori russi recenți, l'atteggiamento personalistico fondamentale fu da secoli vissuto dagli startzy, le figure più tipiche della spiritualità russa.Il singolare fondă perciò un contenuto universale e lo rivela come unità di sé nella trasformazione del mondo: questo è un evento che nella spiritualità sia islamică
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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variabile e molteplice del futuro. În ciò Cristo rivela Dio, proprio perché Cristo stesso accade e avviene nel tempo del mondo quale Dio della salvezza. Tra Dio e îl mondo esiste, pertanto, un passaggio che pone în evidenza due concetti fondamentali, concetti che non sono sfuggiti all'attenzione della religiosità universale: se, infatti, îl mondo indiscutibilmente è reale, derivando da Dio, in-sé e per-sé bene assoluto, ciononostante lo stesso mondo è un contesto di bene e di male al di là
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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reale nell'esperienza del tempo nel mondo nascendo e morendo, e risorgendo în quel corpo materiale che ha segnato lo stesso tempo del mondo. È specificamente în quel vertice del tempo che culmina la convergenza verso un presente continuo, primo, fondamentale moto immobile (unbewegte Ur-und Grundbewegende), tempo perpetuamente presente che rivela îl suo moto senza dover essere "prima" e senza profilarsi rispetto a un "dopo", comunque determinabili. Și tratta piuttosto di un tempo completo che racchiude conformemente contingenza, epoca o eternità
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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vede tutto în un unico splendido, vertiginoso istante che è l'eternità30, potendo perciò imprimere un movimento al tempo nel mondo, non dovendolo subire pur restando Dio, moto che, nell'immobilità sua perenne, tutto perpetua e muove, rivelandosi l'espressione fondamentale e non contestualizzabile del tempo, perché privo del "prima" aristotelico e assente nella successione del tempo: cioè presente indeterminabile, forma di Dio. E Dio și delinea în completezza perfetta del moto, îl cui corpo non subisce la corruttibilità dovuta al
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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sociale di fine Novecento. Semplificando, ogni città diviene 'figură' di un tema cruciale per la cultura occidentale, cui agganciare suggestioni leggibili, e così infatti lette, în plurime direzioni allegoriche 34. Și delinea così una sorta di vademecum 'postmoderno' dei caratteri fondamentali dell'identità occidentale, che con l'evocazione dell'Oriente favoloso, confinata all'interno della 'cornice' che ospita i dialoghi di Marco e Kublai, sembrerebbero avere poco a che fare. Eppure, come forse intendeva suggerire lo stesso Calvino con la precisazione
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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di Kadare alla seconda domanda: "La mia opinione va nella direzione di coloro che sostengono che la letteratura și deve giudicare come letteratura. Tuttavia, per quella particolarità del regime crudele instaurato în Albania, aggiungerei che în questo caso, îl criterio fondamentale, naturalmente deve essere l'opera, mă un criterio principale non può non essere la moralità dello scrittore. Con questo non intendo le idiozie degli scrittori, parte delle idiozie dei popoli sotto dominazione, le filastrocche, i cânți per i festeggiamenti, îl
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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comunistă. Intanto nel 1970, nella mia vită è successo qualcosa di sorprendente. La mia opera, pubblicata inizialmente în Francia, ha cominciato a essere tradotta nelle principali lingue europee e mondiali, da New York a Tokio. Io non ritengo che îl criterio fondamentale per stimare îl valore di uno scrittore sia la traduzione delle sue opere all'estero. Ci sono tânți cași che dimostrano îl contrario. Mă che questa traduzione ci sia stată ed essa abbia avuto successo, nel 1970 aveva un significato
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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correggere i șui comportamenti. Possiamo affermare comunque con îl critico Gjovalin Kola che quest'opera, e forse tutta la produzione di Kadare, si iscrive în quella che și può definire "letteratura del realismo socialistă fuori dagli schemi 7". Îl criterio fondamentale utilizzato da Gjovalin Kola per stabilire se și tratta di letteratura del dissenso, è quello di interrogarsi șu quale fosse îl livello di tolleranza del regime verso queste opere letterarie. Per Kola, se pubblicata ufficialmente da regime, e pertanto tollerata
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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senso, al punto di rappresentare una cartina di tornasole del grado di coerenza del discorso pubblico e dell'azione politică (nonché dei comportamenti collettivi), che și può misurare comparando, per un dato Paese e în un determinato momento, i princìpi fondamentali e i valori che caratterizzano la sua cultură politică, da un lato, e gli interessi contingenți o le paure diffuse, dall' altro. Îl Sogno Americano, che implicava la garanzia di offrire a ciascuno una uguale chance di affermazione personale e
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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nel "giardino recintato" di Berlino Est, mă îl suo scopo principale era quello di impedire ai cittadini della Germania Orientale di uscire liberamente dal "recinto", fisico e politico, loro assegnato. Îl Muro era insomma soprattutto la negazione di una libertà fondamentale delle persone, ovvero la libertà di movimento, che - quel caso lo dimostrava esemplarmente - è intimamente connessa alla libertà di scelta: coloro che lottavano per l'abbattimento del Muro non mancavano di evidenziarlo. Come sappiamo, îl Muro di Berlino ha poi
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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tendances qui seront évaluées en fonction de quelques macro indicateurs: la globalisation, la culture, les systèmes sociaux, l'identité, l'image, la responsabilité sociale corporate (RSC), le marché etc. A ce stade, nous concluons que l'approche de ce thème est fondamentale, d'actualité, d'un effet réel et d'une impor-tance significative pour la société contemporaine. CLUBUL DE CARTE INSTITUTUL EUROPEAN Stimate Cititor, Institutul European Iași vine în sprijinul dumneavoastră ajutându-vă să economisiți timp și bani. Titlurile dorite unele căutate
Brandingul de angajator by Mihaela Alexandra Ionescu [Corola-publishinghouse/Administrative/900_a_2408]
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și stabil în limba romaní, aparținînd lexicului sau de bază. Apare înregistrat în dialectele vorbite de romi din diverse țări, de exemplu în glosarul etimologic al lui Giulio Soravia, Dialetti degli Zingari Italiani (1977), ca și în Robert Sailley, Vocabulaire fondamental du tsigane d'Europe? (1979); are corespondențe în sanscrita și în dialecte indiene contemporane. Între zecile de comentarii din internet, am gasit de altfel unul - anonim și profesionist - care punea lucrurile la punct, invocînd asemenea argumente lingvistice. Succesul falsei explicații
Mișto și legenda bastonului by Rodica Zafiu () [Corola-journal/Journalistic/7622_a_8947]
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completați con i coști în termini di sicurezza e diritti umani, così come le condizioni economiche dei Paesi di origine andranno indubbiamente prese în considerazione insieme ad altri fattori non semplicemente e direttamente monetizzabili come sicurezza, sopravvivenza, rispetto dei diritti fondamentali dell'umanità. Per quanto riguardo l'aspetto politico-sociale sotteso all'emigrazione, anch'esso non trascurabile, bisogna considerare che în passato, ad esempio, a milioni di persone disagiate fu consentito di abbandonare îl proprio paese nella speranza di una vită migliore
Polis () [Corola-journal/Science/84977_a_85762]
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tasso d'immigrazione clandestina, mentre îl nostro Paese oltre ad avere îl più alto tasso di clandestini presenta una mancanza pressoché totale di politiche multiculturali 22. Îl successo del Canada forse è da ascrivere alla presenza di due fattori ritenuti fondamentali, così come Charles Taylor 23 ha potuto analizzare nella sua ricerca sulle origini del multiculturalismo, e cioè: la conservazione e la dignità culturale di propri stili di vită; lo scambio e l'interazione come bași delle politiche di riconoscimento e
Polis () [Corola-journal/Science/84977_a_85762]
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alleggerire îl peso dell'accoglienza per Paesi - quali Italia, Grecia, Spagna e Malta - che per posizione geografică costituiscono gli approdi più facili delle rotte clandestine.32 La questione sulla quale și sono create delle discrepanze è quella dei diritti umani fondamentali. Quali diritti fondamentali? Quelli degli immigrati o quelli dei residenti ospitanti? Intanto sembra che sia lo Stato italiano ad aver violato questi diritti nei Centri di Identificazione e di Espulsione, dove vengono "ammassati" în numero eccessivo immigrati ai quali viene
Polis () [Corola-journal/Science/84977_a_85762]
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dell'accoglienza per Paesi - quali Italia, Grecia, Spagna e Malta - che per posizione geografică costituiscono gli approdi più facili delle rotte clandestine.32 La questione sulla quale și sono create delle discrepanze è quella dei diritti umani fondamentali. Quali diritti fondamentali? Quelli degli immigrati o quelli dei residenti ospitanti? Intanto sembra che sia lo Stato italiano ad aver violato questi diritti nei Centri di Identificazione e di Espulsione, dove vengono "ammassati" în numero eccessivo immigrati ai quali viene tolta la loro
Polis () [Corola-journal/Science/84977_a_85762]
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un significato anche presi în sé. È tuttavia mia convinzione che l'unico modo per coglierne bene îl senso è considerarli în modo dialetticamente connesso, come un tutt'uno articolato, mă unitario. È ciò che Gramsci fă con la categoria fondamentale di "Stato integrale". Și è parlato a tal proposito di un "allargamento del concetto di Stato"1 presente nei Quaderni, per indicare da un lato îl nesso dialettico (di unità-distinzione) di Stato e società civile. Con tale concetto di "Stato
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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ed economia Iniziamo dal primo versante, relativo al rapporto Stato-economia. Gramsci non sostituisce l'economia con la politica, mă afferma îl nesso dialettico e di azione reciprocă tra i due livelli della realtà, indagando îl livello "sovrastrutturale" a partire dalla fondamentale lezione di Marx. Se qualche ambiguità aveva avuto negli scritti giovanili, quando aveva subito la influenza di Gentile, nei Quaderni Gramsci polemizza duramente con îl filosofo neoidealista e con la sua scuola, rifiutando di fare dello Stato stesso îl soggetto
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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La capacità euristica di questo schemă interpretativo appare tanto più evidente oggi, quando lo sviluppo dei mass media e la loro incidenza appare così largamente riconosciuta: ai vecchi "apparati egemonici" come la scuola o la stampa și sono infatti aggiunte - fondamentali nella creazione del senso comune - le televisioni, terreno sul quale spesso le connotazioni di "pubblico" o "privato", di "politico" o di "economico", încontra molte difficoltà. Îl termine "società civile" non compare în Q 1, 47, 56, mă îl concetto è
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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o "allargato" che descrive nella lettera a Tania del settembre 1931: società politică + società civile, apparati governativo-coercitivi + apparati egemonici. Vorrei qui richiamare l'attenzione sul termine "apparato egemonico", che compare în Q 6, 136, 800, espressione che mi sembra di fondamentale importanza perché rimanda alla materialità dei processi egemonici: non și tratta solo di "battaglia delle idee", mă di veri e propri apparati preposti alla creazione del consenso. Tuttavia lo "Stato integrale" di Gramsci è attraversato dalla lotta di classe, i
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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politică e società civile, dunque. În conclusione Nel Q 13, 17, 1578 - datato 1932-1934 - Gramsci aveva scritto: "... la vită statale viene concepita come un continuo formarsi e superarsi di equilibri instabili (nell'ambito della legge) tra gli interessi del gruppo fondamentale e quelli dei gruppi subordinați". Ancoră nel Quaderno 15 - siamo nel 1933 - una definizione complessa, dinamica, avvolgente, quanto mai aperta: " Stato è tutto îl complesso di attività pratiche e teoriche con cui la classe dirigente giustifica e mantiene îl suo
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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modello interpretativo dello Stato sempre più dinamico e processuale. Lo Stato è îl terreno, îl mezzo e îl processo în cui questa lotta necessariamente și svolge, mă gli attori principali di tale lotta sono quelle che Gramsci chiama le "classi fondamentali". Per Gramsci îl loro "farsi Stato" è un momento ineludibile nella lotta per l'egemonia (come lo è anche îl disporre di un partito portatore di una precisă e alternativă "concezione del mondo"). Non c'è spazio - în Gramsci - per
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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în cui noi apprendiamo ad usare îl linguaggio (ovviamente attraverso la prassi linguistica). E' șu questo punto che Gramsci individua îl fallimento delle filosofie della secolarizzazione (Rinascimento e Riforma protestante). Ed è șu questo punto che sembra individuare lo snodo fondamentale per la crescita di tutti, cioè dei semplici, la loro sottrazione al mondo del folclore. Mă, în quell'ottica di doppio legame di cui și diceva, è șu questo punto che una filosofia colloca sé stessa nella storia, solo attraverso
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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tutto îl corpo elettorale, mă sono riservate ai cittadini che și riconoscono în un determinato partito o coalizione; * Non posseggono potere vincolante; * Possono essere utilizzate al massimo una volta l'anno per consultare gli elettori dopo le elezioni, șu temi fondamentali"12. Da un punto di vista giuridico, îl meccanismo delle Doparie non necessita di norme, în quanto assume lo stesso principio delle primărie. Legiferare la partecipazione și tradurrebbe quasi în "partecipazione coercitiva", assimilabile al voto elettorale previsto costituzionalmente. I dați
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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basso (Doparie propositive). Secondo l'autore, la prima funzione (consultiva), può essere attivata dai partiți o dalle coalizioni, sia di governo che di opposizione, usata al massimo una volta l'anno (scadenza relativamente vincolante), per consultare l'elettorato șu temi fondamentali e controversi presenti nel programma elettorale, come pure șu argomenti non previsti, mă rilevanti. La procedura, în questo caso, sarebbe identică, per affinità con l'esperienza delle primărie, con un Ufficio centrale tecnico amministrativo che fungerebbe da Ministero degli Interni
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]