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occidentali? Dall' altra, studiare l'identità europea sub specie letteraria può significare cercarne le tracce all'interno dei singoli autori e testi; prassi anch'essa non esențe da una serie di questioni problematiche: quali concreți segni, di tipo ideologico e linguistico, poter considerare come indicatori identitari? a partire da quale epoca e în che modo essa și manifestă în letteratura? con quali differenze (e discriminazioni) rispetto all'attuale identità 'europea'? Già questa serie di interrogativi, neppure esaustivi, mostrano l'incombere di
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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che și è sinora delineato rappresenta îl dibattito storiografico e teorico relativo al tema, un diverso modo di approcciare la questione consiste nel ricercare le tracce dell'identità europea sub specie testuale, nel corpo concreto di opere e di fenomeni linguistici e retorici. Un esempio eminente di questo approccio è, anche în questo caso, l'Europäische Literatur di Curtius, dedicată a rintracciare i topoi (tematici o discorsivi) comuni alla tradizione mediolatina, e insomma 'i luoghi comuni che fecero l'Europa', per
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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con l'altro da sé, îl montaliano "ciò che non siamo e ciò che non vogliamo", l'indagine potrà legittimamente dirigersi în questa direzione. În questa chiave, uno specimen interessante è offerto dalla complessa dialettica che ruota attorno alla presenza, linguistica e ideologică, del Moro nella letteratura umanistico-rinascimentale: în quanto lessema, caratterizzato da una connaturata polisemia 18, che giustifica a sua volta la varietà di incarnazioni narrative della corrispondente figură, dal moro 'barbaro e crudele' a quello 'nobile e magnanimo', în
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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ungefähr gleichen Teilen von "licei classici", somit also mit Lateinkenntnissen oder sogar zusätzlichen Griechischkenntnissen, oder von verschiedenen "Istituti tecnici", (etwa vergleichbar den deutschen Fachschulen) die aber nur zum Teil Deutsch unterrichten. Ein geringer, aber konstanter Teil kommt von einem "liceo linguistico" nach 3- 5 Jahren Deutschunterricht. Aus dem aufgezeigten Bild geht hervor, dass es sich în der großen Mehrzahl um Nullanfänger handelt,und der Kurs trägt dieser Situation Rechnung. Die Studierenden sind nahezu ausschließlich Italiener, erst seit den letzten drei Jahren
Polis () [Corola-journal/Science/84976_a_85761]
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asumat riscul de a ne implica în dezbatere. Mărturisim că am ezitat: dar editorialul d-lui Nicolae Manolescu Cum scriem, în România literară, 38) ne-a adus aminte că, lingvist și filolog fiind, așa cum parafraza pe vremuri Roman Jakobson, nihil linguistici me alienum puto. Cu atît mai mult cu cît, în perioada post-decembrie 1989, despre ortografie și despre schimbarea ei s-a tot scris - deși, cum am mai spus-o, era mai necesar a schimba țara și mentalitatea, nu ortografia! Dar
Ortografia - o problemă de istorie a culturii românești by Alexandru Niculescu () [Corola-journal/Journalistic/14599_a_15924]
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fi el deștept, dar n-a știut ce să răspundă". Despre acest subiect a scris în ultimii ani mai multe articole foarte interesante Sanda Reinheimer-Rîpeanu (a se vedea mai ales cel publicat în volumul Traiani Augusti vestigia pressa sequamur: studia linguistica in honorem Lilianae Tasmowski, Padova, Unipress, 2000), care au și meritul de a aduce în circulația internațională fapte lingvistice românești, în legătură cu un fenomen care trezește destul interes în momentul de față; cercetările sale, bazate pe un material extrem de bogat - sute
"Un straniu mod..." by Rodica Zafiu () [Corola-journal/Journalistic/16131_a_17456]
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trecînd în revistă impresionanta sa activitate de românist și romanist - cărți, articole, conferințe care au marcat decisiv evoluția lingvisticii românești și au contribuit la afirmarea ei în lume -, cît vorbind despre cartea sa cea mai recentă: L'altra latinita. Storia linguistica del romeno tra Oriente e Occidente (Verona, Edizioni Fiorini, 2007). Volumul, îngrijit de Alvaro Barbieri, Dan Octavian Cepraga și Roberto Scagno, e însoțit de un gînd special către Italia și prietenii italieni, în mijlocul admirației și a solidarității cărora a petrecut
"Cealaltă latinitate" by Rodica Zafiu () [Corola-journal/Journalistic/8120_a_9445]
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filologi și lingviști români de prim ordin, frecvent invitați în ultimii ani să țină aici lecții și conferințe. Altă reuniune, de aceeasi înaltă calitate, s-a desfășurat a doua zi, 30 noiembrie 2007, la Universitatea din Florența, în cadrul celebrului "Circolo linguistico fiorentino", prezidat actualmente de prof. Carlo Alberto Matrelli. La Florența s-a comemorat centenarul nașterii profesorului Gheorghe (Giorgio) Caragața (1907-1978), fondator în 1934 al seminarului de Limbă Română în orașul lui Dante Alighieri Gheorghe Caragața a servit cu egal patriotism
Manifestări universitare italo-române by Emilia David Drogoreanu () [Corola-journal/Journalistic/8879_a_10204]
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ragiona în termini politici, cioè matură l'idea che da una parte non vi sia alcun linguaggio e, soprattutto, alcuna trasformazione del linguaggio ("innovare") che non veda coinvolti 'tutti' i parlanti, tutta la comunità dei parlanti. I processi di trasformazione linguistica sono processi profondi che richiedono îl coinvolgimento o, se și vuole, la responsabilizzazione, dell'intera comunità che ușa îl linguaggio în oggetto. Mă qual è lo spazio della critică del linguaggio? În Gramsci (così come, osiamo dire, în Wittgenstein) tutto
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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orizzonte e i limiti del dicibile. Li trasforma, o li sposta, attraverso la presă în carico di una riflessione sul già dato, rifiutando la rassicurazione confortevole della casă del luogo comune e sottoponendo a critica - una critică radicale - ogni atto linguistico, di cui și assume appieno la responsabilità. Per Gramsci, per îl Gramsci politico, questa assunzione di responsabilità equivale ad una prassi di cambiamento radicale che vadă verso la direzione della salvezza dei semplici. Perché è la questione della salvezza dei
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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îl legame di appartenenza alla comunità è sempre un doppio legame. E questo da valore alla ricerca di élite (în quanto possibilità), mă costituisce anche îl vincolo, che rende questa élite responsabile dell'uso del linguaggio, dunque dei propri atti linguistici. A questo scopo, Gramsci sollecita l'attenzione șu due elemenți: Îl primo è quello dell'educazione. Îl rapporto con la propria formă di vită și determină a partire dal modo în cui noi apprendiamo ad usare îl linguaggio (ovviamente attraverso
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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scopo, Gramsci sollecita l'attenzione șu due elemenți: Îl primo è quello dell'educazione. Îl rapporto con la propria formă di vită și determină a partire dal modo în cui noi apprendiamo ad usare îl linguaggio (ovviamente attraverso la prassi linguistica). E' șu questo punto che Gramsci individua îl fallimento delle filosofie della secolarizzazione (Rinascimento e Riforma protestante). Ed è șu questo punto che sembra individuare lo snodo fondamentale per la crescita di tutti, cioè dei semplici, la loro sottrazione al
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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la politicizzazione del linguaggio. Questa connotazione politică riposa sulla possibilità di mettere în comune l'esperienza della critică del linguaggio attraverso un'azione di descrizione prima e di spiegazione poi. Nei processi educativi l'intellettuale trasferisce non solo dei topics linguistici più complessi, mă un'intera visione del mondo. Anzi, indică la stradă della possibilità di trasformare îl mondo. Dunque i processi educativi che portino alla condivisione delle possibilità di esercitare una critică del linguaggio sono atti propriamente già politici. Îl
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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che portino alla condivisione delle possibilità di esercitare una critică del linguaggio sono atti propriamente già politici. Îl secondo elemento è quello della ripetizione. Questo elemento, în stretta connessione con îl primo è anche l'elemento che, proprio sul piano linguistico, rivela îl vincolo forțe che c'è tra i tutti e le élite, poiché la ripetizione non è che quotidianità, lavoro, pazienza, nel senso sì della virtù, mă anche della sofferenza. În una parolă nel senso del sacrificio. La ripetizione
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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i tutti e le élite, poiché la ripetizione non è che quotidianità, lavoro, pazienza, nel senso sì della virtù, mă anche della sofferenza. În una parolă nel senso del sacrificio. La ripetizione è ciò che trasforma una serie di atti linguistici în un lavoro linguistico e ne rivela îl contenuto politico. În questo senso egli individua due necessità: "1) di non stancarsi mai di ripetere i propri argomenti (...): la ripetizione è îl mezzo didattico più efficace per operare sulla mentalità popolare
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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élite, poiché la ripetizione non è che quotidianità, lavoro, pazienza, nel senso sì della virtù, mă anche della sofferenza. În una parolă nel senso del sacrificio. La ripetizione è ciò che trasforma una serie di atti linguistici în un lavoro linguistico e ne rivela îl contenuto politico. În questo senso egli individua due necessità: "1) di non stancarsi mai di ripetere i propri argomenti (...): la ripetizione è îl mezzo didattico più efficace per operare sulla mentalità popolare; 2) di lavorare incessantemente
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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e, secondo me, della formă della democrazia come unică formă politică capace di rendere ragione a questa massa antropologica, necessita di un'idea di linguaggio - e quindi di una critică filosofica e quindi di una politică - che diventi una massa linguistica, all'interno della quale și trovino amalgamați ed în continuă interazione fenomeni che urgono e premono dal basso (îl linguaggio quotidiano) insieme a fenomeni che coltivano territori più rarefatti (i giochi linguistici degli specialiști). Questa massa linguistica deve salvarsi în
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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quindi di una politică - che diventi una massa linguistica, all'interno della quale și trovino amalgamați ed în continuă interazione fenomeni che urgono e premono dal basso (îl linguaggio quotidiano) insieme a fenomeni che coltivano territori più rarefatti (i giochi linguistici degli specialiști). Questa massa linguistica deve salvarsi în toto. E questo è îl rapporto tra élite politiche e masse, nelle società contemporanee moderne. A questo va aggiunto che: "E' evidente che una costruzione di massa di tal genere non può
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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diventi una massa linguistica, all'interno della quale și trovino amalgamați ed în continuă interazione fenomeni che urgono e premono dal basso (îl linguaggio quotidiano) insieme a fenomeni che coltivano territori più rarefatti (i giochi linguistici degli specialiști). Questa massa linguistica deve salvarsi în toto. E questo è îl rapporto tra élite politiche e masse, nelle società contemporanee moderne. A questo va aggiunto che: "E' evidente che una costruzione di massa di tal genere non può avvenire "arbitrariamente", intorno a una
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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a B. Croce, La religione della libertà. Antologia degli scritti politici, Rubettino, Catanzaro, 2002, pp. 17-104. CROCE B., Materialismo storico ed economia marxistica, Laterza, Bari, 1977. Idem, Filosofia della pratica, Bibliopolis, Napoli, 1996. Idem, Estetică come scienza dell' espressione e linguistica generale, Laterza, Bari, 1950, 9° ed. Idem, Etică e politică, Laterza, Bari, 1973. Idem, Cultura e vită morale, Laterza, Bari, 1955. Idem, L'Italia dal 1914 al 1918. Pagine sulla guerra, Laterza, Bari, 1965. GALASSO G., Croce e lo spirito
Polis () [Corola-journal/Science/84978_a_85763]
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soltanto în termini numerici (scientifici) mă occorrano anche letture analogiche (poetiche): îl problemă non riguarda tanto le persone quanto îl rapporto che tra di esse și istituisce a livello educativo. La pedagogia come poesia vuol indicare che bisogna "creare" una linguistica adeguata che rappresenti pensieri adeguati per una realtà educativa dinamică. În fondo, se l'aspirazione di ogni comparto disciplinare consiste nel giungere a una fondazione rigorosa del proprio sapere, per liberarlo dall'alea dell'opinione, îl fine ultimo dell'educazione
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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anche îl profeta carismatico proprio soprattutto della cultură ebraică, la cui predicazione è non soltanto rivolta contro îl potere costituito, mă veicola sempre un messaggio costruito șu valori ritenuti universali e perciò în grado di oltrepassare le barriere della Babele linguistica. 44 Con consonanza lessicale evidente con îl principio etico che Hans Jonas riprenderà a fine anni Settanta. Cfr. H. Jonas, Îl principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1993. 45 Jacques Derrida și è però chiesto se
Polis () [Corola-journal/Science/84979_a_85764]
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103] Cf. precizărilor lui Hegel însuși, infra, p. 67 ms. și nota 2. [104] Cf. R. SCHWAB, op. cit., p. 104. [105] Observă SCHWAB, ibid., p. 53. [106] Ibid., p. 54. [107] Ibid., p. 100. [108] Afirmă A. PAGLIARIO, Sommario di Linguistica arioeuropea, fasc. I, Roma, "L'Universale", 1930, p. 53. Despre primele cunoștințe de sanscrită, numită la început: "samscortam, hanscrit, sahanscrit, samscroutam, samscretam, samscrada" etc., vezi R. SCHWAB, op. cit., p. 39. [109] Prelegeri de filozofie a istoriei, vol. II (trad. ital
India şi Occidentul : studii de istoria culturii by Demetrio Marin [Corola-publishinghouse/Science/1393_a_2635]
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din zilele noastre, "Presa" a publicat un șir de scrisori de omni re scibili et de quibusdam aliis, adecă multe și mărunte despre cîte-n cer și pe pământ, despre Dumnezeu, biserică, școli de meserii, curte de casație, admisibilitate în funcțiuni, linguistică și ortografie, credit agricol, procedură, academie, portărei etc., etc., toate acestea amestecate una cu alta, ca vai de capul lor, încît citindu-le nu mai știai pe ce lume ești. Ne-am permis a contesta cel puțin lipsa de folos
Opere 11 by Mihai Eminescu [Corola-publishinghouse/Imaginative/295589_a_296918]
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2002, pp. 25-46 Bougnoux, Daniel, Introduction aux sciences de la communication, Paris, Éditions La Découverte, 1998 Cerghit, Ioan, Sisteme de instruire alternative și complementare. Structuri, stiluri și strategii, București, Editura Aramis, 2002 Coșeriu, Eugen, Determinatió y entoro. Dos problemas de una linguistica del hablar. Teoria del lenguaje y linguistica general. Cinco estudios, Madrid, ,,Biblioteca Romanica Hispanica" Editorial Grados, 1962 Ezechil, Liliana, Prelegeri de didactică generală, Editura Paralela 45, 2003 Fisher, B. Aubrey, Interpersonal communication: pragmatics of human relationships, New York, Random House, 1987
Elemente de didactică a activităţilor de educare a limbajului: (etapa preşcolarităţii) by Angelica Hobjilă [Corola-publishinghouse/Science/1425_a_2667]