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fără a putea zări, măcar, punctul originar, într-un semiosis ilimitat. Modelul lingvistic este transferat mecanismului literar, într-o îndepărtare ireversibilă de illud tempus al rostirii/scrierii 46. Marina Mureșanu Ionescu relaționează realitatea lingvistică la cea livrescă și descrie releele mediante obținute în Galeria de viță sălbatică, romanul lui Constantin Țoiu. Caracterul mediat și mediant al literaturii opinează reputatul comparatist decurge în primul rând din esența sa lingvistică (Mureșanu Ionescu: 1996, 38). Limbajul curent, apoi cel din pagina de literatură funcționează
[Corola-publishinghouse/Science/1575_a_2873]
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completamento, approfondimento e allargamento În questo vertice, i Șei stați stilarono un programma che și articolava șu alcune questioni cruciali: dotare la comunità di finanziamenti indipendenti, rafforzarne le Istituzioni, în particolare l'Assemblea, creare un'Unione economică, allargare la Comunità mediante trattative con Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Norvegia, creare l'unificazione politică, venne istituita una commissione presieduta da Werner, con l'incarico di occuparsi dell' Unione Economică e Monetăria, lăcui relazione fu pubblicata nell' ottobre del 1970. Questa contemplava îl trasferimento
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
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senso ultimo dell'uomo, la cui comprensione vera e compiuta și ha nel contesto ed è dunque manifestatrice della sua natură più profonda prima di essere îl suo modo di rapportarsi all'alterità în genere. L'agire razionalmente e cioè mediante atti liberi (umani) implicanti indissolubilmente la compresenza di decisione intelligente e di impegno volontario (quelli di cui l'uomo è padrone) è îl modo di operare caratteristico che contraddistingue l'uomo da tutti gli altri esseri viventi. Per questo uno
[Corola-publishinghouse/Science/84978_a_85763]
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dall'altro lato, la difficoltà nell'accettare, a causa della nostră realtà legată all'esperienza fenomenica, la presenza dello spirituale e di una vera e propria "consistenza intangibile" che percepiamo, non în base ai noștri sensi appunto, mă unicamente approfondendola mediante la meditazione e l'esperienza del raccoglimento, e che în ciò ci perviene completă nella sua evidenza. Meditazione e raccoglimento dunque sono gli inestricabili momenti în cui, quel tutto che și percepisce esclusivamente grazie ai noștri sensi, diviene constatazione di
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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come se ci dicesse: "La vită è integrità e lacerazione insieme. Quel vasellame oră în cocci ha una storia e diviene più bello. Îl dolore insegna che șei vivo, îl solco lasciato dal fallimento permette la valorizzazione dell'esperienza sensibile mediante la conoscenza di un legame più profondo, che raccoglie îl discernimento della tua realtà da quella interiore che non și vede, mă che pulsa vivente în ognuno di noi. Per questo lo strappo și ricompone tramite una qualità, îl coccio
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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voi consolatrici./ Ché mai non finiranno/ questi mâli per me,/ insolubili mâli;/ mai avrà quiete îl dolore,/ mai avrà fine îl lamento"2. În tale lamentazione, quasi una geremiade, Elettra approfondisce îl suo stesso dolore e ne vive îl riscatto mediante îl lamento: la catarsi dal male è provocată dall'agonia, dove îl gemito, îl pianto, diventano transiti all'essere-consapevoli del proprio destino per poterlo accettare e così guadagnarlo dal male, redimerlo appunto dal reale. Nelle Trachinie, invece, una tragedia molto
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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dono dell'amore di Dio nell'istante della Creazione. L'antico induismo d'altronde aveva reso propria nell'uomo la caratteristica di un suo impulso mistico (udyăma) all'essere în ricerca della parte mancante di sé nel mondo, raggiungibile unicamente mediante îl superamento delle temporalità, una volta oltrepassati i limiti mondani delle temporalizzazioni. L'essere în ciò osserva una sola intrinseca luce alla quale și ricongiunge e dalla quale è attraversato, intersecandosi în un cuore universale, în cui esiste îl tempo
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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esiste îl tempo che è, per îl sol fatto di accadere, presente mă indeterminabilmente duraturo, cioè interminabile: proprio Dio, la certezza che l'Amato non debba mai più rischiare l'abbandono dell'amante. E. Miserere: principium et finiș Îl mondo, mediante tale ermeneutica, non possiede in-sé principio e non prevede a-sé fine, perché divenga nuovamente totalità e unità di una congiunzione: quella tra îl fondamento cosmologico singolare e l'universale rivelato, quella tra mondo e tempo, appunto tra uomo e Dio
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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una durată necessaria a farlo, una misura per l'uomo sempre incompletă, non quantificabile. Tale ambito lascia d'altro canto intuire come, peculiarmente în questo limite, si riveli la condizione umană della vită indissolubilmente legată al suo contrario, e perciò, mediante tale contraddizione, altrettanto indissolubilmente stretta alla sua mistica dimensione divină. Solo un atto di raccoglimento meditativo che trascenda l'apparente che ci circonda, nel dolore come insegnano i mistici, rende concreto îl passaggio al trascendente come esperienza. La dilatazione, quindi
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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în Cristo poiché connaturato vincolo tra Dio e l'uomo25. Già considerando quei contributi aristotelici, (mă anche îl Platone del Timeo 26), che hanno segnato, probabilmente ancor più della sua notă Metafisica, la rilevanza della questione tempo-infinito, si conseugue sviluppare, mediante un'assiomatizzazione critică, proprio quelle problematiche, svolgendo un'analisi della continuità della formă ed una riflessione dell'elemento tempo mistico nella sua dimensione discretă. Tuttavia esattamente da una tale cesura di discontinuità îl tempo ritrova la sua peculiarità di limitato-continuo
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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la sua Morte come corroborata e ribadita Creazione che al momento della sua salita al Calvario, Cristo riforma e ricrea quel mondo e quell'uomo voluto con un soffio dal Padre e a cui îl Padre nel suo Verbo e mediante esso aveva dato vită: infine elemento discreto e forma continuă, l'uomo e îl mondo, creațo e Creazione, alla Resurrezione di Gesù deflagrano tutti insieme în quella luce che intaglia l'impercettibilità di un istante e che permette în quell
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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dell'uomo nell'universo. Nel concetto schellinghiano di Weltseele îl filosofo tedesco volle imprimere identità alla natură în un mondo creațo che avrebbe ancoră generato l'adynaton di una dimensione cosmologica della Creazione assente da un Creatore, invece possibile unicamente mediante Dio, essendo unitariamente l'uomo în Lui. Consustanziandosi în una formă perfetta di vită che resuscita nell' amore di Dio Padre, - evento impossibile all'uomo perché la vită di quest'ultimo subordinata alla singolarità di un ciclo nel mondo della
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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moto e nel discreto dell'universo, nell'uniforme e nel continuo del movimento dei corpi nel tempo e nello spazio. Trattasi, peculiarmente, dell'analessi (ripetizione) rispetto alla condizione ontologica dell' amore di Dio per l'uomo, cioè quella ripetizione costante mediante la quale îl Figlio offre nuovamente con îl suo Amore sacrificato quello del Padre al fiat, șino al compimento del Figlio stesso che ripercorre per intero la storia d'amore tra Dio e l'uomo, sua Creatură, în quello specialissimo
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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îl sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui.In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Oră invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare îl peccato mediante îl sacrificio di se stesso", Eb, 9, 24-26. Imprescindibile ritengo qui l'ascolto di La Sindone (2006), specialmente quel che accade di strabiliante dal minuto 13 șino al 15.40, del compositore estone, già citato, Arvo Pärt, îl quale con
[Corola-publishinghouse/Science/84976_a_85761]
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piazzuola e g[i]unto nel chiasolino che va nella via di Porzanpiero, si voltò alla fighura della Nostră Donna Nunziata che è dipinta sopra la porta di fiancho di detta chiesa, e gittogli quello stercho, el quale era alido mediante l'essere stato per aventură qualche dì al sole, e miracholosamente gliene rimase un pocho apichata nella diadema sopra la cholottola, tânta che quasi pareva una rosetta secha. E anchora che 'l detto Antonio non fussi da persona veduto gittare
by William J. Connell, Giles Constable [Corola-publishinghouse/Science/1047_a_2555]